giovedì, Settembre 19

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Le fonti  di energia nel Medioevo
Medioevo, Storia

Le fonti di energia nel Medioevo

Su quali fonti di energia potevano contare per le loro attività artigiani e contadini nel Medioevo? La risposta è piuttosto semplice: sulla forza dei propri muscoli, su quella di alcuni animali, su quella dell'acqua e del vento. Buoi, muli, asini ma soprattutto il cavallo svolsero una funzione essenziale per assicurare al tessuto produttivo medievale l'indispensabile energia. Il cavallo Il rendimento del cavallo aumenta considerevolmente tra il X e l'XI secolo, quando alla trazione giugulare si sostituisce quella pettorale volta a consentire il trascinamento di pesi maggiori con ridotta fatica e senza il rischio che la bestia rimanga soffocata. A questa innovazione si aggiunge l'abitudine di ferrare il cavallo per evitare il deterioramento dello zoccolo nudo. Queste innovazio...
L’importanza del cavallo nel Medioevo
Medioevo, Storia

L’importanza del cavallo nel Medioevo

Il cavallo in tutto quel lungo periodo che convenzionalmente definiamo Medioevo ebbe un'importanza fondamentale. Essenziale nel trasporto di cose e persone, questo animale renderà più facile e veloce il lavoro in agricoltura prendendo il posto del più lento bue. Il viaggio Nei viaggi il cavallo era il mezzo veloce per eccellenza. La maggior parte delle persone viaggiava a piedi, i più fortunati a dorso d'asino o su carri trainati da buoi. Per avere un'idea dei tempi, per percorrere 130 chilometri che un'autovettura odierna in autostrada copre in circa un'ora, un viaggiatore appiedato impiegava almeno una settimana. Un mercante o un nobile che viaggiava a cavallo effettuava lo stesso percorso in due o tre giorni. Il cavallo però era poco utilizzato nei percorsi terrestri in...
Il  cavallo  nelle  guerre medioevali
Storia

Il cavallo nelle guerre medioevali

In Europa il ruolo del cavallo in combattimento si afferma fin dalle prime invasioni persiane della Grecia Antica. Nel Medio Evo si assiste però ad una modificazione non soltanto nell'utilizzo di quest'animale ma anche della sua selezione per scopi bellici. Già i Romani e prima di loro i Macedoni padroneggiavano le tecniche dell'allevamento selettivo che semmai nell'Alto medioevo sembrano cadute in disuso. A prima vista per praticare un'opportuna selezione occorre un forte stallone ed una giumenta, che uniscano velocità, resistenza, taglia e combattività. Con la selezione costante ed attenta si ottiene un cavallo molto più resistente ed idoneo al combattimento. Il processo comprende quattro fasi: a) allontanare tutti i puledri prima dei due anni prevenendo il dispen...
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