domenica, Settembre 8

Tag: cervello

Alla scoperta delle sindromi cerebrali più agghiaccianti
Medicina, Scienza

Alla scoperta delle sindromi cerebrali più agghiaccianti

Il cervello è uno degli organi più vulnerabili del corpo umano. Questa condizione costituisce un bel problema per la salute, poiché il cervello non è soltanto l'organo che governa gran parte dei processi fisiologici e sensoriali del nostro corpo ma è anche quello che fa di ogni essere umano un individuo unico e irripetibile. Nonostante questa importanza fondamentale per la nostra stessa sopravvivenza, il cervello è aggredito da una serie di patologie e sindromi, alcune delle quali davvero agghiaccianti. Le malattie più comuni Tutti noi conosciamo le conseguenze, spesso devastanti delle demenze senili, tra cui la principale per numero di casi e processo invalidante e senza dubbio il morbo di Alzheimer. Si stima che circa il 50-70% dei casi di demenza sia dovuta a tale condi...
Aiuto mi si  sta restringendo il  cervello!
Biologia, Scienza

Aiuto mi si sta restringendo il cervello!

Uno studio recente curato da Jeff Morgan Stiebel sostiene che il cervello umano si sta riducendo per dimensioni e che le implicazioni a livello cognitivo sono ancora sconosciute. Un cervello umano adulto pesa in media circa tra gli 1,2 e gli 1,4 kg così da rappresentare circa il 2% del peso totale corporeo. Occupa un volume di circa 1260 cm³ negli uomini e di 1130 cm³ nelle donne, sebbene ci sia una sostanziale variazione tra individuo ed individuo. La grandezza del cervello è spesso correlata alle capacità intellettive degli esseri viventi soprattutto se rapportata alla massa corporea. È ovvio che il cervello di un elefante sia più grande di quello di un essere umano, ma il cervello dell’essere umano rapportato alle dimensioni corporee dell’uomo corrisponde ad un valore maggiore ...
Sale: uno studio rivela, per la prima volta, come agisce sui neuroni del cervello
Alimenti e Filiera Produttiva

Sale: uno studio rivela, per la prima volta, come agisce sui neuroni del cervello

Un nuovo studio rivela, per la prima volta, in quale modo il sale agisce sui neuroni del cervello. Il recente studio, svolto da un team di ricercatori dell’Università Statale della Georgia, ha evidenziato in quale modo il consumo eccessivo di sale riesce ad influire su determinare aree del nostro cervello. Lo studio in questione, il primo nel suo genere, ha rivelato delle nuove sorprendenti informazioni per quanto riguarda la relazione che esiste tra l’attività dei neuroni, il flusso sanguigno nel cervello e su come il nostro cervello viene influenzato dal consumo di sale. I neuroni, nel momento in cui si attivano, generalmente innescano un rapido aumento del flusso sanguigno. Questa condizione è nota con il nome di accoppiamento neurovascolare o iperemia funzionale, e avviene attrav...
Medicina, Scienza

Scoperta connessione genetica tra cervello e forma del viso

In uno studio sull'intero genoma, che ha coinvolto 19.644 individui di discendenza europea, un team internazionale di ricercatori ha identificato 472 regioni genomiche, o loci. Tra questi che influenzano la forma del cervello, 76 sono anche legati alla forma del viso. Questi loci non influenzano l'abilità cognitiva. "Per studiare le basi genetiche della forma del cervello, abbiamo applicato una metodologia che avevamo già utilizzato in passato per identificare i geni che determinano la forma del nostro viso", ha spiegato Peter Claes, ricercatore del Laboratory for Imaging Genetics presso KU Leuven. "In questi studi precedenti, abbiamo analizzato immagini 3D di volti e collegato diversi punti ad informazioni genetiche per trovare correlazioni. Così facendo, siamo riusciti ad identific...
Il cervello “ricicla” i neuroni per riuscire a leggere
Neuroscienze, Scienza

Il cervello “ricicla” i neuroni per riuscire a leggere

Il cervello umano non ha ancora avuto il tempo necessario per poter sviluppare una specifica area riguardante la capacità di lettura. Infatti, il cervello per riuscire a riconoscere le lettere e le parole mentre leggiamo, riutilizza i neuroni che in realtà si sono evoluti per poter elaborare altre tipologie di stimoli visivi. La scoperta è stata fatta dai ricercatori della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, Sissa, di Trieste, che grazie allo studio svolto, anche attraverso dei test su dei volontari, che è stato pubblicato su Current Biology, sta gettando le basi per poter creare dei risvolti fondamentali da dedicare all'intelligenza artificiale. I ricercatori Yamil Vidal e Davide Crepaldi, chiariscono che: “Il linguaggio scritto è stato creato dall'uomo circa 5.000 a...
Ecco come il cervello umano percepisce i movimenti nello spazio
Medicina, Neuroscienze, Scienza

Ecco come il cervello umano percepisce i movimenti nello spazio

Lo studio, che è stato svolto dai ricercatori dell'Università della California a Los Angeles, l'UCLA, ha coinvolto un gruppo di partecipanti che soffriva di epilessia resistente ai farmaci, con un'età compresa tra i 31 ed i 52 anni. I soggetti sono stati muniti di una serie di elettrodi in grado di controllare le crisi. Inoltre, hanno indossato degli zaini speciali, appositamente ideati per poter analizzare e monitorare costantemente le loro onde cerebrali, mentre si spostavano all'interno di una stanza completamente vuota alla ricerca di un punto nascosto. Lo studio effettuato è stato condotto per “poter comprendere meglio come il nostro cervello possa registrare le informazioni derivate dalla realtà spaziale e come le onde fluiscono secondo uno schema distinto. Questo stu...
Ad un passo dalla morte
Neuroscienze

Ad un passo dalla morte

https://www.youtube.com/watch?v=r0flr8aZo7A Le esperienze ai confini della morte dovute a traumi particolarmente significativi, asfissia, infarti, shock e così via sono più frequenti di quanto si creda. Un paziente su dieci colpito da infarto in ambiente ospedaliero è soggetto a questi episodi che in inglese prendono il nome di near-death experiences (NDE). I racconti di queste persone quando hanno superato lo stato critico che li ha condotti ai confini della morte sono molto simili tra loro: ci si libera del dolore, si vede una luce intensa alla fine di un tunnel, ci si stacca dal proprio corpo fluttuando (esperienze extra corporee). Si rievocano in una rapida carrellata i ricordi più significativi della propria vita e si vedono le immagini di persone care ancora viventi o defun...
Alla ricerca della coscienza
Biologia

Alla ricerca della coscienza

https://www.youtube.com/watch?v=oY8V0-E5i2E La stessa definizione di coscienza è sfuggente e controversa. Ancora di più nel corso della storia è stato controversa la "sede" della coscienza. Oggi diamo tutti per scontato che essa sia intrinsecamente legata al cervello, ma questa convinzione è maturata in tempi relativamente recenti. Nell'antico Egitto come nella Grecia classica la sede della ragione, delle emozioni, dei sentimenti era il cuore. Anche durante il periodo di Roma antica la coscienza era incastonata in un pensiero cardio-centrico. Fanno eccezioni due grandi medici dell'antichità Ippocrate ed il greco Galeno che ebbero feconde intuizioni sul ruolo del cervello rispetto ad alcune limitate manifestazioni della coscienza. Dovranno passare circa 1200 anni prima che nel 1...
Il mistero della corda indiana
Scienza

Il mistero della corda indiana

E' l'estate del 1890 quando su un quotidiano statunitense, il Chicago Tribune esce un articolo che riporta la descrizione di uno sconcertante fenomeno a metà tra la magia e l'illusionismo. Si tratta della descrizione di un'esibizione avvenuta nell'India esotica e misteriosa della fine del Diciannovesimo secolo. Un fachiro lancia verso il cielo una corda che si ferma a diversi metri d'altezza, tesa. A questo punto un bambino si arrampica sulla corda fino a scomparire. Il fachiro lo richiama più volte, quindi armato di un coltellaccio, si arrampica a sua volta, scompare e dopo qualche istante brandelli di carne umana piovono sul terreno. A questo punto il fachiro ridiscende copre i resti umani con un telo e poi con un gesto teatrale rimuove il telo, riveland...
L’effetto Mandela  e gli universi paralleli
Scienza

L’effetto Mandela e gli universi paralleli

Tutto comincia nel 2010 quando Fiona Broome, una donna che si presenta come "consulente del paranormale" racconta di ricordare perfettamente come Nelson Mandela fosse morto in prigione negli anni Ottanta. Ricorda la notizia ai telegiornali, i funerali, il discorso della vedova, le ribellioni in alcune città del Sud Africa che diedero inizio al crollo dell’Apartheid. C'è solo un piccolo particolare l'ex Premio Nobel per la Pace è morto il 5 dicembre 2013. La Broome dichiara che ha scoperto come tantissime altre persone condividevano il suo stesso ricordo. Battezza questo fenomeno come "Effetto Mandela". La spiegazione che la Broome avanza è che questi ricordi "sbagliati" dimostrerebbero l'esistenza di universi paralleli. Altre dimensioni dove i fatti che conosciamo ne...
Verified by MonsterInsights