giovedì, Settembre 19

Tag: esopianeti

Scoperti pianeti extraterrestri che potrebbero ospitare la vita
Astronomia, Scienza

Scoperti pianeti extraterrestri che potrebbero ospitare la vita

La scoperta della nuova classe di pianeti, gli Hycean, accelera la ricerca della vita nel cosmo. Questi pianeti caldi e ricoperti da oceani, potrebbero probabilmente ospitare forme di microrganismi. Gli astronomi, per riuscire ad individuare forme di vita extraterrestre, cercano principalmente dei pianeti di dimensioni, massa, temperatura e composizione atmosferica simili alla Terra. I ricercatori dell'università di Cambridge, invece, ritengono che possano esistere molte altre possibilità. In questo modo il team di ricerca ha individuato gli Hycean, dei pianeti caratterizzati da oceani e da atmosfere ricche di idrogeno. Questi oggetti, secondo i ricercatori, sono molto più numerosi, ma soprattutto sono più facilmente osservabili rispetto ai pianeti simili alla Terra. La ricerca ...
La rivoluzione  di 51 Pegasi b
Astronomia

La rivoluzione di 51 Pegasi b

E' il 6 ottobre 1995, a Firenze si sta svolgendo un congresso di astronomi, due astrofisici svizzeri dell’Observatoire de Genève, Michel Mayor, professore all’università di Ginevra, e Didier Queloz, allora dottorando, annunciano la scoperta di un pianeta attorno alla stella 51 Pegasi. Si tratta del primo pianeta extrasolare attorno a una stella di sequenza principale, come sono definite le stelle simili al nostro Sole. I due studiosi pubblicarono poi l'articolo scientifico con la descrizione della scoperta di 51 Pegasi b (come fu catalogato il pianeta) su Nature una delle più importanti riviste scientifiche internazionali, nel numero del 23 novembre 1995. Una scoperta da Nobel La loro scoperta che frutterà ai due ricercatori il Premio Nobel per la Fisica 2019 costituirà l'avvio d...
Classificata nuova tipologia di pianeti oceanici caldi che potrebbe sostenere la vita
Astronomia, Scienza

Classificata nuova tipologia di pianeti oceanici caldi che potrebbe sostenere la vita

Classificata una nuova tipologia di pianeti oceanici caldi che potrebbe sostenere la vita. Gli astronomi si sono focalizzati su esopianeti simili alla Terra, per ricercare pianeti potenzialmente abitabili fuori del nostro sistema solare. Gli scienziati, da adesso, dovranno individuare una nuova tipologia di esopianeti abitabili, i pianeti Hycean. Questi non sono altro che dei pianeti caldi, ricoperti da oceani, che posseggono un'atmosfera ricca di idrogeno. I ricercatori ritengono che questi tipo di oggetti sia molto più facile da individuare, soprattutto in confronto ai pianeti simili alla Terra. La ricerca è stata pubblicata su The Astrophysical Journal. La conoscenza dei pianeti Hycean potrebbe agevolare gli scienziati nell'individuare biofirme, o anche segni di vita, presenti al...
Rivelato, per la prima volta, un isotopo nell’atmosfera di un esopianeta
Astronomia, Scienza

Rivelato, per la prima volta, un isotopo nell’atmosfera di un esopianeta

Rivelato, per la prima volta, un isotopo nell’atmosfera di un esopianeta. Un team internazionale di astronomi, per la prima volta in assoluto, è riuscito a individuare un isotopo, appartenente al Carbonio 13, all'interno dell’atmosfera di un esopianeta. L'oggetto in questione è TYC 8998-760-1 b, un corpo situato a 300 anni luce dalla Terra, all'interno della costellazione della Mosca. La sorprendente scoperta è stata fatta grazie all'ausilio del telescopio Very Large Telescope, in Cile e pubblicata su Nature. Le osservazioni effettuato mostrano che la quantità di Carbonio 13 sia piuttosto abbondante nell'atmosfera del pianeta. Questa condizione è probabilmente legata alla lontananza del corpo celeste dalla sua stella. Gli elementi, che vanno a formare le molecole, sono c...
Astronomia, La Conquista dello Spazio

Scoperto un nuovo modo per cercare pianeti con condizioni adatte alla vita

Grazie ai progressi riportati da un team internazionale di astronomi sulla rivista Nature Communications, è ora possibile catturare immagini di pianeti che potrebbero potenzialmente sostenere la vita. Utilizzando un sistema di nuova concezione per l'imaging di esopianeti nel medio infrarosso, in combinazione con un tempo di osservazione molto lungo, gli autori dello studio affermano che ora possono utilizzare telescopi terrestri per catturare direttamente immagini di pianeti, di circa tre volte la dimensione della Terra, all'interno delle zone abitabili di stelle vicine. Gli sforzi per visualizzare direttamente gli esopianeti - pianeti al di fuori del nostro sistema solare - sono stati ostacolati da limitazioni tecnologiche. "Se vogliamo trovare pianeti con condizioni adatte alla ...
Individuati quattro pianeti. Nel team presenti anche due liceali
Astronomia, Scienza

Individuati quattro pianeti. Nel team presenti anche due liceali

I pianeti scoperti presenti all'interno del nuovo sistema sono una super-terra e tre sub-nettuniani. La scoperta, che è stata descritta su The Astronomical Journal, è stata fatta dal satellite della NASA, TESS. All'interno del team che ha eseguito l'individuazione del nuovo sistema planetario sono presenti anche 2 studenti rispettivamente di 16 e 18 anni, iscritti presso le scuole statunitensi che hanno aderito al programma Student Research Mentoring Program. I due studenti si chiamano Kartik Pinglé e Jasmine Wright, sono al momento i più giovani “astronomi” ad aver effettuato una scoperta. I due adolescenti, sono rispettivamente iscritti alla Cambridge Rindge and Latin School e alla Bedford High School, e sono presenti tra i firmatari di un articolo pubblicato su The Ast...
Quella strana anomalia dei pianeti intermedi
Astronomia

Quella strana anomalia dei pianeti intermedi

C'è un'anomalia statistica sugli esopianeti scoperti che inquieta gli astronomi. Si tratta dell'estrema scarsità di pianeti extra solari di mondi appena un po' più grandi della Terra. Questa anomalia prende il nome di Fulton gap dal nome dell'astronomo, che per primo, l'ha notata nel 2017. La galassia ospita tantissimi pianeti, dalle due alle quattro volte le dimensioni della Terra, più moltissimi pianeti di dimensioni prossime a quelle terrestri. L'anomalia di Fulton si riscontra tra quelli che hanno il raggio compreso tra 1,5 e 2 volte quello terrestre. Questa tendenza statistica sembra continuare anche con la sostituzione di Kepler ad opera del telescopio spaziale TESS (Transiting Exoplanet Survey Satellite) nella ricerca di nuovi esopianeti. Se escludiamo un'anomalia stat...
Il primo esopianeta ricco di vapore acqueo
Astronomia

Il primo esopianeta ricco di vapore acqueo

https://www.youtube.com/watch?v=TaVJTxUzJbI&ab_channel=Fanpage.it Nel 2015 la missione Kepler ha rilevato il primo pianeta roccioso extra solare orbitante all'interno della fascia abitabile in cui è stata rilevata un'atmosfera ricca di vapore acqueo. Il pianeta indicato con la sigla K2-18b è stato oggetto di oltre un decennio di osservazioni effettuate sia con il telescopio spaziale Hubble che con diversi telescopi terrestri. Fino alla scoperta fatta da un gruppo di astronomi dell'Universal College di Londra era abbastanza comune ritrovare l'acqua come uno dei componenti della calda atmosfera dei giganti gassosi extra solari. Nel caso dei piccoli pianeti rocciosi, relativamente freddi, fino a qualche anno fa era quasi impossibile rilevare i componenti chimici delle loro at...
La prima esoluna scoperta è un gigante gassoso
Astronomia

La prima esoluna scoperta è un gigante gassoso

La prima luna extrasolare scoperta risale a poco più di un anno fa. Siamo nell’ottobre del  2018 quando un team di ricercatori della  Columbia University pubblica un articolo sulla rivista Scienze Advances che conclude una lunga  campagna di osservazioni astronomiche effettuata con il telescopio spaziale Hubble. L’obiettivo di questa campagna era confermare la presenza  di una luna, la prima osservata al di fuori del  nostro Sistema  Solare, orbitante intorno al  pianeta Kepler 1625b, un pianeta gassoso che si trova a 8000 anni luce da noi.  L’esopianeta era stato  individuato con il  metodo  dei transiti ossia rilevando un periodico e regolare affievolimento della luce eme...
Alla ricerca delle  biofirme
Scienza

Alla ricerca delle biofirme

La ricerca di vita extraterrestre passa per la rivelazione di quello che chiamiamo biofirma, ovvero qualunque fenomeno o elemento, come un isotopo o una molecola, in grado di fornire prove scientifiche sulla presenza di vita fuori dal nostro pianeta. E se dal punto di vista statistico, fuori dal Sistema Solare, i numeri ci danno fondate ragioni per essere convinti che negli innumerevoli pianeti disseminati nello spazio profondo sia ragionevole aspettarsi la presenza di forme viventi, la nostra attuale capacità di studio degli "esopianeti" è al momento piuttosto limitata. Per capirci il pianeta roccioso scoperto nel 2016 intorno a Proxima Centauri, la stella più vicina alla Terra, distante circa 4,3 anni luce da noi, come dire dal punto di vista delle...
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