domenica, Settembre 8

Tag: Galileo

Storia della scienza e della filosofia

La matematizzazione del mondo

Le innovazioni in campo scientifico di Galileo e quelle in ambito filosofico di Cartesio hanno avuto un impatto tale da cambiare completamente, per quanto riguarda la civiltà occidentale, i criteri su cui poggiano la validità scientifica da un lato, e il pensiero filosofico dall’altro. Se, infatti, il primo ha fondato una scienza nuova che ha assunto come proprio metodo privilegiato quello sperimentale, il secondo è considerato il padre della filosofia moderna in quanto ha posto al centro del mondo l’uomo, o meglio la ragione, al posto del mondo e del modo in cui esso si manifesta agli esseri senzienti. I contributi di entrambi hanno portato a una vera e propria “rivoluzione”, la quale ha avuto come conseguenza il disconoscere tutto il sapere passato. la rottura con la tradizione i...
La scoperta del  cosmo da Aristotele a Newton
Storia della scienza e della filosofia

La scoperta del cosmo da Aristotele a Newton

https://www.youtube.com/watch?v=6nvUIaUfNq0 Ancora ai tempi della scoperta delle Americhe (e per la verità ancora oggi se consideriamo le pattuglie di terrapiattisti) la convinzione che il nostro pianeta fosse piatto e non sferico era piuttosto diffusa. Eppure fin dall'antichità la consapevolezza della sfericità della Terra era stata accertata. Nel 340 a.e.v. Aristotele nella sua opera "Sul cielo" avanzava dei validi argomenti a sostegno della tesi secondo le quali la Terra era sferica e non piatta. Uno di questi argomenti si basava sulle eclissi di Luna. Quando il nostro pianeta si interponeva tra il Sole e la Luna, notava Aristotele, essa proiettava un'ombra sempre di forma circolare e ciò implicava la sfericità della Terra. Infatti se la Terra fosse stata u...
Breve storia sulla velocità della luce
Scienza, Storia della scienza e della filosofia

Breve storia sulla velocità della luce

https://www.youtube.com/watch?v=_joSfnQuIis Uno dei primi che cercò di stabilire la velocità della luce fu Galileo Galilei. Egli piazzò due suoi assistenti sulla sommità di due colli prospicenti impegnati tutta la notte, ad accendere e spegnere delle lanterne ad orari prefissati. I due colli distavano l'uno dall'altro qualche  centinaio di metri.  Quando scorgevano la luce accesa dovevano gridarlo a voce alta ad un terzo osservatore, lo stesso Galileo che cercava di prendere nota del tempo intercorso. Questo metodo è ottimo per misurare la velocità del suono secondo il principio per cui tra lo scorgere il lampo e sentire il tuono passa un certo lasso di tempo. Il suono non è rapidissimo: va a circa 1200 km all'ora o 330 metri al secondo se preferite, dunque l'effetto è percepibile ad occh...
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