giovedì, Settembre 19

Tag: gigante gassoso

Individuato un pianeta che non dovrebbe esistere
Astronomia, Scienza

Individuato un pianeta che non dovrebbe esistere

Individuato un pianeta che non dovrebbe esistere. Un pianeta molto simile a Giove, situato a 520 anni luce dalla Terra, potrebbe essere un improbabile sopravvissuto dopo che la sua stella ospite ha avuto uno “scatto d'ira”. Il pianeta gassoso, noto come 8 UMi b, è stato chiamato Halla dopo la sua scoperta iniziale da parte degli astronomi coreani avvenuta nel 2015. L'esopianeta orbita attorno ad una stella gigante più grande del nostro Sole, che è stata denominata Baekdu. Halla è situato nella costellazione dell'Orsa Minore, la “Little Bear”. Halla orbita attorno a Baekdu ad una distanza di circa la metà di quella che c'è tra la Terra e il Sole a 0,46 unità astronomiche, corrispondenti a 42.759.659 miglia, ossia 68.815.020 chilometri. Halla è stato classificato come un “Giove caldo”....
Webb: catturata la sua prima immagine diretta di un esopianeta
Astronomia, Scienza

Webb: catturata la sua prima immagine diretta di un esopianeta

Webb: catturata la sua prima immagine dettagliata di un esopianeta. Gli astronomi sono riusciti a immortalare la prima immagine diretta di un esopianeta con il telescopio spaziale James Webb. L'esopianeta, definizione che indica un pianeta situato al di fuori del nostro sistema solare, è un gigante gassoso, che possiede da sei a 12 volte la massa di Giove. Il che significa che non ha una superficie rocciosa e non potrebbe essere abitabile. Il pianeta, denominato HIP 65426 b, ha una datazione che va dai 15 ai 20 milioni di anni circa, ed è quindi soltanto un giovane pianeta rispetto alla nostra Terra che invece ha 4,5 miliardi di anni. L'esopianeta è situato ad una distanza di circa 385 anni luce dalla Terra. L'esopianeta HIP 65426 b Il pianeta è visibile attraverso quattro div...
Giove: onde alte fino a 80 metri
Astronomia, Scienza

Giove: onde alte fino a 80 metri

Giove: onde alte fino a 80 metri. Il gigante gassoso possiede delle masse di gas che si muovono senza sosta con delle onde sulla sue superficie. Le nuove informazioni sul movimentato gigante del sistema solare, sono state fornite dalla ricerca internazionale coordinata da Daniele Durante, del dipartimento di Ingegneria meccanica e aerospaziale dell’Università La Sapienza di Roma. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nature Communications, finanziata in parte dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Le nuove immagini ravvicinate sono state fornite dalla sonda Juno della NASA, uno strumento in orbita intorno a Giove dal 5 luglio 2016. La sonda Juno La sonda Juno circa ogni 52 giorni compie dei passaggi ravvicinati del pianeta, ad una distanza di circa 4.000 chilometri dalla supe...
Giove è cresciuto cannibalizzando i pianeti vicini
Astronomia, Scienza

Giove è cresciuto cannibalizzando i pianeti vicini

Giove è cresciuto cannibalizzando i pianeti vicini. L'ipotesi fornita dalla NASA proviene da nuove prove sul gigante gassoso, che sarebbe quindi cresciuto cannibalizzando piccoli pianeti. Giove, attualmente, è composto principalmente da idrogeno ed elio, di cui le quantità di ognuno dei due composti corrispondono a quelle teoriche appartenenti alla nebulosa solare primordiale. Il gigante gassoso contiene anche altri elementi più pesanti, ossia i metalli. La nuova ricerca I metalli sono una piccola componente di Giove, nonostante ciò la loro presenza e distribuzione raccontano molto agli astronomi. Una nuova ricerca ha svelato che il contenuto di metalli e la loro distribuzione su Giove dimostrano che il pianeta ha divorato molti planetesimi rocciosi durante la sua formazione. ...
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