giovedì, Settembre 19

Tag: giganti rosse

A quando la fine del mondo?
Ambiente e Clima, Scienza

A quando la fine del mondo?

Ognuno di noi è consapevole della limitatezza della propria esistenza biologica, ma la razza umana nel suo insieme si nutre dell’errata convinzione di un progresso continuo e inarrestabile del mondo come lo conosciamo. Una vita, ma anche qualche decina di generazioni, sono però un tempo molto limitato sotto il profilo geologico del nostro pianeta e addirittura irrilevante rispetto alle ere cosmologiche. In realtà il mondo come lo conosciamo potrebbe avere il tempo contato e dal punto di vista meramente probabilistico possiamo dare quasi per certa l’estinzione della civiltà umana e perfino di Homo Sapiens. Quali sono i fattori concreti che sostanziano questa tesi? Iniziamo da quelli astrofisici di carattere catastrofico. La fine viene dallo spazio No, non ci riferiamo ad un'i...
Le stelle “fumatrici”
Astronomia, Scienza

Le stelle “fumatrici”

Come spesso capita nella ricerca scientifica, uno studio che si prefigge un determinato risultato si imbatte in una scoperta inaspettata. È quello che è successo a Philip Lucas, che ha coordinato un'osservazione durata 10 anni dell'Università britannica dell’Hertfordshire a cui ha collaborato anche il nostro Istituto Nazionale di Astrofisica. Lo studio Lo studio pubblicato sulla rivista Royal Astronomical Society aveva come obbiettivo l'osservazione delle stelle appena nate, le cosiddette protostelle, per osservarle durante le tipiche esplosioni che avvengono nel disco di materia che ruota lentamente intorno a loro. Si tratta di un processo poco conosciuto che può durare anche diverse decine di anni e i cui meccanismi sono ancora poco chiari. La caccia alle protos...
Le giganti  rosse in soccorso della costante di Hubble
Astronomia

Le giganti rosse in soccorso della costante di Hubble

Dobbiamo ad Edwin Hubble, astrofisico americano, la consapevolezza che il nostro universo si sta espandendo. Ma a quale velocità lo sta facendo? La risposta a questa domanda cruciale sembrava aver avuto una risposta definitiva agli inizi di questo secolo con la misura del fattore di proporzionalità della costante di Hubble. Nel 2001 un gruppo di astronomi coordinati da Wendy Freedman dell'Università di Chicago, utilizzando i dati del telescopio spaziale Hubble, avevano ottenuto una misura molto precisa della costante di Hubble. Punti lontani 1 megaparsec (ovvero circa 3,3 milioni di anni luce) si allontanano alla velocità di 72 km al secondo. Il rebus sembrava definitivamente risolto. Invece con il passare degli anni, attraverso metodi differenti di misurazione, si sono trovati r...
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