giovedì, Settembre 19

Tag: guerra fredda

Come sopravvivere ad un attacco  nucleare
Scienza, Storia

Come sopravvivere ad un attacco nucleare

Durante la fase più acuta della Guerra Fredda, dagli anni Cinquanta alla metà degli Anni Sessanta, l'umanità convisse con la paura di un'imminente guerra nucleare tra le due superpotenze di allora, gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica. Soprattutto dopo alcuni episodi di crisi, particolarmente acuta, come l'invasione della Baia dei Porci sostenuta dagli USA o la crisi missilistica di Cuba, sembrò di essere ad un passo da quell'olocausto nucleare, che il mondo aveva bene presente, da quando nel 1945 gli americani avevano sganciato due ordigni atomici sulle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki. A distanza di una sessantina d'anni, la guerra tra Russia e Ucraina (sostenuta dall'intero mondo occidentale) fa riemergere il timore che si possa innescare un escalation che sfoci n...
La politica estera di Stalin all’indomani della fine della  guerra
Storia

La politica estera di Stalin all’indomani della fine della guerra

Con la fine del secondo conflitto mondiale, la strana alleanza tra le potenze occidentali capitaliste e lo stato comunista governato dal dittatore georgiano non riuscì a passare indenne dalla cooperazione militare a quella geopolitica. Ancora una volta furono gli americani ad illudersi per qualche tempo di poter collaborare proficuamente con l'Unione Sovietica anche in tempo di pace, mentre Stalin convinto di un prossimo collasso economico dell'Occidente, sulla scorta di quanto avvenuto tra le due guerre mondiali, arrivò persino ad immaginare una possibile competizione tra gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, in quanto rivali imperialisti nel controllo di un mercato mondiale diventato troppo piccolo dopo sei anni di guerra. A questa visione che si rivelerà errata Stalin...
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