giovedì, Settembre 19

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Giochi e tempo libero  dell’uomo medievale
Medioevo, Storia

Giochi e tempo libero dell’uomo medievale

Contrariamente a come spesso si descrivono i secoli che convenzionalmente chiamiamo medioevo e gli uomini che vi hanno vissuto, sia le classi aristocratiche e agiate che il popolo, amavano trascorrere il tempo libero, attraverso feste e giochi, che appagavano lo spirito ludico e il bisogno di socializzazione dell'uomo medievale. Vita all'aria aperta L'uomo medievale aveva un rapporto più intenso e intimo con la natura che lo circondava rispetto al nostro. Dopo la stagione invernale, fin dall'inizio della primavera rinasce la gioia di vivere e la natura ne è l'espressione più visibile, sia nelle campagne che nei villaggi e nelle città, dove essa "coabitava" con le costruzioni umane. A Parigi, la gente affolla i prati di Saint Germain, e si spinge nei dintorni, fino alle porte ...
Vita da allevatore
Medioevo, Storia

Vita da allevatore

Se durante la stagione invernale il duro carico di lavoro dei coltivatori si riduceva sensibilmente, lo stesso non si può dire per gli allevatori. Per loro la stagionalità non aveva particolare influenza, gli animali hanno bisogno di essere nutriti e accuditi 365 giorni l'anno. Il bestiame costituisce una parte significativa della vita contadina medievale e anche gli agricoltori non rinunciano ad allevare animali da cortile e soprattutto il maiale di cui si utilizza la totalità del corpo. Il maiale L’importanza rivestita dal maiale durante il Medioevo può essere dimostrata dal fatto che la superficie delle foreste veniva misurata in “porci”. Le mandrie di suini pascolavano allo stato brado nelle selve imponenti, raggiungendo a volte notevoli dimensioni: per fare qualche...
Il sesso extraconiugale nel  Medioevo
Medioevo, Storia

Il sesso extraconiugale nel Medioevo

Nonostante ferree convenzioni sociali e religiose che stigmatizzavano il sesso praticato fuori dal matrimonio, anche la società medievale era ricca di relazioni extraconiugali. A documentarci su questa pratica molto diffusa sono soprattutto le fonti giudiziarie del Trecento e del Quattrocento. Sappiamo che queste relazioni "illecite" riguardavano in modo massiccio le persone di bassa estrazione sociale ma neppure nobili, funzionari e ricchi borghesi ne erano esenti, come nel caso della signorina di Claerhout, una ventitreenne erede di una vecchia e nobile famiglia fiamminga, che si infatua di un vagabondo, ci finisce a letto e rimane incinta. Provvederanno alcune mammane con una mistura di erbe a risolvere l'incresciosa situazione per la signorina di buona famiglia. Vedove all...
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