lunedì, Settembre 16

Tag: Italia

L’Italia  pre unitaria vista dagli stranieri
Storia

L’Italia pre unitaria vista dagli stranieri

Tra il Diciottesimo e il Diciannovesimo secolo effettuare un "grand tour" in Italia era un desiderio quasi scontato per intellettuali, artisti e studiosi degli altri paesi europei che a volte vi soggiornavano per molti mesi di seguito. La penisola ancora frantumata in una pluralità di staterelli era un potente magnete attrattivo per i fasti ormai lontani dell'antichità romana e del Rinascimento. Come ci vedevano questi personaggi che scavallavano le Alpi attratte da un passato glorioso e dalle bellezze paesaggistiche del nostro paese? Come vedremo succintamente, i loro giudizi erano tutt'altro che lusinghieri anche se talvolta temperati da un amore sincero verso il nostro paese. Tra i primi "appunti di viaggio" meritano una citazione quelli dell'abate benedettino J...
SARS-COV-2 sta diventando più buono?
Medicina

SARS-COV-2 sta diventando più buono?

Pur con molta prudenza la sensazione che il virus responsabile di Covid19 sia diventato meno virulento inizia a circolare tra epidemiologi e clinici italiani. Questa sensazione si basa su due parametri uno oggettivo e l'altro che non è confortato da uno studio omogeneo e rigoroso. Il primo è il drastico calo dei ricoveri in terapia intensiva che dal picco del 4 aprile scorso (4068 persone) è sceso il 6 maggio a 1.333 unità, l'1,5% dei malati. A questo si associa anche il dato delle persone che hanno bisogno di un ricovero nei reparti ordinari anch'esso in forte calo dal picco del 4 aprile (da 29.010 a 15.769). Il secondo indicatore che potrebbe suffragare l'ipotesi di una minore aggressività del virus è legato all’espressione clinica dell’infezione, che adesso è ...
La reale  mortalità di Covid19 in un rapporto  Istat-ISS
Medicina

La reale mortalità di Covid19 in un rapporto Istat-ISS

Istat ha reso noto in concorso con l'Istituto Superiore della Sanità il reale impatto della pandemia di Covid19 sulla mortalità. Il rapporto si basa su un campione di 6.866 comuni (87% dei 7.904 complessivi). Considerando il mese di marzo, si legge nel report, si osserva a livello medio nazionale una crescita dei decessi del 49,4%, considerando tutte le cause di morte. Dal primo decesso attribuito ufficialmente a Covid, il 20 febbraio fino al 31 marzo 2020 i decessi passano da 65.592 (media periodo 2015-2019) a 90.946 nel 2020. L'eccedenza di 25.354 morti è costituita in parte da 13.710 decessi diagnosticati Covid19 mentre gli altri 11.600 sono sospetti casi Covid19 oppure morti riconducibili alla crisi del sistema ospedaliero travolto, soprattutto a nord, nelle prime settim...
Come arriva l’Italia dal  punto di vista sanitario alla  Fase 2?
Medicina

Come arriva l’Italia dal punto di vista sanitario alla Fase 2?

Domani si apre ufficialmente quella che ormai comunemente è stata battezzata come la Fase 2 della lotta alla pandemia che prevede il ritorno al lavoro di circa 4 milioni di persone ed un progressivo allentamento delle misure restrittive di isolamento sociale del nostro paese. Come arriva a questo importante, delicato ed anche temuto appuntamento l'Italia sotto il profilo sanitario? Al 2 maggio il nostro paese ha registrato un bilancio complessivo di 209.328 contagiati registrati dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. Di questi gli attualmente positivi sono 100.074, 79.914 risultano guarite da Covid19, 1539 persone sono ricoverate in terapia intensiva e 17.357 sono ricoverati nei reparti ordinari degli ospedali. I decessi fin qui registrati hanno raggiunt...
Cosa ci dice sull’epidemia di Covid19 il nuovo  rapporto settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità?
Medicina

Cosa ci dice sull’epidemia di Covid19 il nuovo rapporto settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità?

https://www.youtube.com/watch?v=ds8Wd6x2xY4 Ieri è stato reso noto il consueto rapporto dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) aggiornato al 23 aprile scorso sull'andamento dell'epidemia di Covid19 nel nostro paese. Nella settimana che va dal 16 al 23 aprile scorso il numero di nuovi casi ufficiali di positività è cresciuto del 11,3%, mentre i decessi sono aumentati di ben il 16,0%. Anche il numero degli operatori sanitari infettati da SARS-Cov-2 è salito del 15,7%. Tra le regioni che hanno avuto in percentuale il maggior numero di nuovi casi ci sono la Sicilia (+18,5%), la Puglia (+18,1%) e il Lazio (+17,9%), mentre le regioni che hanno registrato la crescita minore sono state il Piemonte (+8,0%), le Marche (+7,9%) e l'Umbria (+1,5%). Premesso che la gravità clin...
Covid19: Il  bollettino del 19 aprile
Medicina

Covid19: Il bollettino del 19 aprile

Continua molto lentamente il trend di decrescita dei nuovi casi di Covid19 nel nostro paese. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 3057 nuovi casi con una crescita del 1,7%. I decessi sono stati 433 rispetto ai 482 di ieri, portando il totale dei morti dall'inizio dell'epidemia a 23.660. I guariti di oggi sono stati 2.128 contro i 2.200 di ieri e quindi il saldo tra nuovi positivi meno guariti e decessi porta ad un incremento dei casi positivi pari 486 unità. I pazienti ricoverati con sintomi sono 25.033; 2.635 dei quali in terapia intensiva (-98, -3,6%). Questi i dati relativi alle regioni del Nord che rappresentano l'epicentro epidemico del paese. I tamponi effettuati sono stati 50.708 (11.000 in meno rispetto ad ieri) con un tasso di positività del...
Covid19:  la situazione  in Italia al 18  aprile
Medicina

Covid19: la situazione in Italia al 18 aprile

In seguito al raggiungimento del livello 0,8 del famoso R con 0 e della conseguente stabilizzazione nella crescita dei contagi e soprattutto della riduzione sensibile della pressione sugli ospedali (in particolare quella relativa ai letti in terapia intensiva) il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ha deciso di ridurre a due il numero delle conferenze stampa di aggiornamento sull'andamento della pandemia. Questi incontri seguiti con ansioso interesse da gran parte della popolazione si svolgeranno adesso soltanto il lunedi e il giovedi. Ci pare utile allora riportare una sintesi dei dati giornalieri nelle giornate non coperte dalle comunicazioni del Capo della Protezione Civile. Oggi sono stati individuati 3491 nuovi casi positivi (-2 rispetto a...
Covid19: I rischi della FASE 2
Medicina

Covid19: I rischi della FASE 2

Negli ultimi giorni sta aumentando la pressione ad una riapertura quanto più generalizzata delle attività produttive e ad un allentamento delle restrizioni di mobilità individuale ancora prima della data del 4 maggio fissata dal Governo. Paradossalmente sono proprio le regioni più colpite dalla pandemia Lombardia, Piemonte e Veneto ad essere in prima fila nella richiesta di una fine del lockdown. Eppure se leggiamo con attenzione i dati dell'andamento di Covid19 nel nostro paese non abbiamo soverchi motivi per ritenere l'epidemia domata ed i rischi che senza una prudente modulazione e gradualità nella fine del lockdown la curva epidemiologica potrebbe nell'arco di 10-15 giorni tornare ad impennarsi in modo preoccupante. Una cosa è certa non esiste alcuna possibilità di azzerame...
L’affermazione del castello nel Medioevo
Storia

L’affermazione del castello nel Medioevo

https://www.youtube.com/watch?v=alXtD2ZKC90 Tra il X secolo ed il 1300 in tutte Europa ci fu un proliferare di costruzioni fortificate che trovarono la loro massima e maestosa espressione nel castello. I castelli potevano appartenere ad almeno quattro diverse categoria di proprietari: il maggior numero di essi era nella disponibilità dei sovrani, altri erano di proprietà dell'aristocrazia più elevata che controllava intere regioni (duchi, baroni, conti), altri ancora erano affidati dal re o dai Signori a vassalli di ordine inferiore ed infine una parte residuale poteva appartenere a singole famiglie non di origine aristocratica. Per avere un esempio della prima tipologia il re di Francia, Filippo Augusto, possedeva un centinaio di fortificazioni, quarantacinque dei quali nel...
I Franchi in Italia
Storia

I Franchi in Italia

https://www.youtube.com/watch?v=lWt08POBQLw Dopo la disastrosa sconfitta subita nella battaglia dei Monti Lattari nell'ottobre del 552 i Goti disperati richiesero esplicitamente l'aiuto del giovanissimo re merovingio dei Franchi, Teodobaldo. Questi ignorò l'appello dei goti ma lasciò libero campo a due generali di origine alemanna Butilino e Leutari di progettare un'incursione in Italia. Nel 553 quindi un esercito composto da franchi ed alemanni invase la penisola. Non era la prima volta che ciò accadeva ma adesso, dopo diciotto anni di guerra goto-bizantina ci si apprestava a fare un grande bottino in una terra ormai provata da anni di distruzione, guerra e fame. Il comandante in capo dell'esercito bizantino in Italia era Narsete, un eunuco esile ma dotato di grand...
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