L’Italia pre unitaria vista dagli stranieri
Tra il Diciottesimo e il Diciannovesimo secolo effettuare un "grand tour" in Italia era un desiderio quasi scontato per intellettuali, artisti e studiosi degli altri paesi europei che a volte vi soggiornavano per molti mesi di seguito. La penisola ancora frantumata in una pluralità di staterelli era un potente magnete attrattivo per i fasti ormai lontani dell'antichità romana e del Rinascimento.
Come ci vedevano questi personaggi che scavallavano le Alpi attratte da un passato glorioso e dalle bellezze paesaggistiche del nostro paese? Come vedremo succintamente, i loro giudizi erano tutt'altro che lusinghieri anche se talvolta temperati da un amore sincero verso il nostro paese.
Tra i primi "appunti di viaggio" meritano una citazione quelli dell'abate benedettino J...