domenica, Settembre 8

Tag: massa

<strong>Individuata una delle super-terre più massicce mai scoperte</strong>
Astronomia, Scienza

Individuata una delle super-terre più massicce mai scoperte

Individuata una delle super-terre più massicce mai scoperte. Il colossale esopianeta, appena scoperto, è situato a soli 200 anni luce di distanza. La formazione potrebbe gettare nuova luce su uno dei misteri più strani della scienza planetaria. L'esopianeta, che è stato denominato TOI-1075b, possiede circa 1,8 volte il raggio della Terra. Questa sua caratteristica lo colloca tra i più grandi esempi di esopianeta super-Terra fino ad oggi individuati. La ricerca del team è stata pubblicata su The Astronomical Journal  ed è disponibile su arXiv. TOI-1075b TOI-1075b è situato molto saldamente in quello che viene definito il divario del raggio del piccolo pianeta, ossia un apparente deficit di pianeti con una dimensione che varia tra 1,5 e 2 raggi terrestri. La massa di TOI-1075b è ...
Il  peso della Terra
Geologia, Personaggi, Storia della scienza e della filosofia

Il peso della Terra

Il diciottesimo secolo fu pervaso da un intenso interesse scientifico per il nostro pianeta, si voleva scoprire l'esatta forma della Terra, la sua circonferenza, il suo diametro, la lontananza rispetto agli altri oggetti celesti del Sistema Solare e naturalmente il suo "peso" o più correttamente la sua massa. Insomma le dimensioni della Terra erano diventate una vera ossessione per gli scienziati del tempo. La previsione di Newton Il grande scienziato inglese aveva previsto nei suoi Principia che, se si sospende un filo a piombo accanto a una montagna, questo tende a inclinarsi leggermente verso di essa, influenzato non solo dalla massa gravitazionale della Terra, ma anche da quella della montagna. Misurando con precisione la deflessione sulla verticale oltre ad ottenere la c...
Astronomia, Scienza

Esistono dei buchi neri con i capelli?

I buchi neri sono considerati tra gli oggetti più misteriosi dell'universo. Ma, se guardati attraverso la lente della "Relatività generale", ecco che appaiono come incredibilmente semplici. In effetti, i buchi neri possono essere completamente caratterizzati solo da tre grandezze fisiche: la massa, la rotazione e la carica elettrica.  Nonostante ciò, si dice che i buchi neri abbiano anche altre caratteristiche aggiuntive, che in gergo vengono chiamate “capelli”. Si tratta comunque di un’ipotesi controversa che non vede d’accordo tutti gli scienziati. Alcuni di questi, infatti, sostiene il cosiddetto “teorema no hair”, ovvero la teoria dei buchi neri “senza capelli”. Il dottor Lior Burko di Theiss Research, in collaborazione con il professor Gaurav Khanna dell'Universit...
Quella strana anomalia dei pianeti intermedi
Astronomia

Quella strana anomalia dei pianeti intermedi

C'è un'anomalia statistica sugli esopianeti scoperti che inquieta gli astronomi. Si tratta dell'estrema scarsità di pianeti extra solari di mondi appena un po' più grandi della Terra. Questa anomalia prende il nome di Fulton gap dal nome dell'astronomo, che per primo, l'ha notata nel 2017. La galassia ospita tantissimi pianeti, dalle due alle quattro volte le dimensioni della Terra, più moltissimi pianeti di dimensioni prossime a quelle terrestri. L'anomalia di Fulton si riscontra tra quelli che hanno il raggio compreso tra 1,5 e 2 volte quello terrestre. Questa tendenza statistica sembra continuare anche con la sostituzione di Kepler ad opera del telescopio spaziale TESS (Transiting Exoplanet Survey Satellite) nella ricerca di nuovi esopianeti. Se escludiamo un'anomalia stat...
Il primo esopianeta ricco di vapore acqueo
Astronomia

Il primo esopianeta ricco di vapore acqueo

https://www.youtube.com/watch?v=TaVJTxUzJbI&ab_channel=Fanpage.it Nel 2015 la missione Kepler ha rilevato il primo pianeta roccioso extra solare orbitante all'interno della fascia abitabile in cui è stata rilevata un'atmosfera ricca di vapore acqueo. Il pianeta indicato con la sigla K2-18b è stato oggetto di oltre un decennio di osservazioni effettuate sia con il telescopio spaziale Hubble che con diversi telescopi terrestri. Fino alla scoperta fatta da un gruppo di astronomi dell'Universal College di Londra era abbastanza comune ritrovare l'acqua come uno dei componenti della calda atmosfera dei giganti gassosi extra solari. Nel caso dei piccoli pianeti rocciosi, relativamente freddi, fino a qualche anno fa era quasi impossibile rilevare i componenti chimici delle loro at...
Il misterioso GW190114
Astronomia, Fisica

Il misterioso GW190114

https://www.youtube.com/watch?v=-Mle7DkrsL8 Un anno fa, il 14 agosto 2019, gli inteferometri gravitazionali LIGO, negli USA e VIRGO, in Italia hanno registrato un segnale che una volta analizzato ha rivelato la fusione tra un buco nero di 23 masse solari con un corpo celeste nove volte più piccolo, pari a 2,6 masse solari. Si tratta del primo evento che "fotografa" una fusione così estrema nel rapporto di massa tra due oggetti. Fino ad allora la differenza massima di questo rapporto era stata di 4 a 1. La fusione ha prodotto un buco nero di circa 25 masse solari. Sulla natura del corpo celeste di 2,6 masse solari è in atto un ampio confronto nella comunità scientifica, perché è la prima volta che viene osservato un corpo compatto con questa massa. Il buco nero più leggero mai ...
Perché non  possiamo superare la velocità  della luce
Fisica

Perché non possiamo superare la velocità della luce

https://www.youtube.com/watch?v=_KJetTcPrgU Uno degli assunti più ostici della relatività è il limite costituito dalla velocità della luce. Un limite per altro altissimo visto che i fotoni viaggiano alla considerevolissima velocità di 300.000 km al secondo. Niente in natura, ad eccezione delle particelle subatomiche, è in grado anche soltanto di avvicinarsi a questo limite. Esistono diversi modi per spiegare questa barriera, uno di questi richiede l'utilizzo dell'algebra. Evitando di entrare in formalismi matematici che potrebbero risultare ostici, ci basti considerare per adesso, che nella relatività ristretta o speciale le velocità si sommano in modo piuttosto strano. Immaginiamo di viaggiare su un terno che va alla velocità di 100 km all'ora e ...
Il  tempo e la massa
Fisica, Scienza

Il tempo e la massa

https://www.youtube.com/watch?v=KIHsl5muVYM Già nel 1907, otto anni prima che venisse completata la più rivoluzionaria teoria della fisica, Einstein aveva capito che che in prossimità di un corpo di massa elevata, come ad esempio il nostro pianeta, il tempo scorre più lentamente. Dedusse questo effetto in base al principio di equivalenza. Tutto parte da un postulato che le leggi della fisica dovrebbero essere le stesse per tutti gli osservatori che si muovano liberamente, indipendentemente dalla loro velocità. Questo principio si estende anche agli osservatori che non si muovono liberamente ma sono sotto l'influsso di un campo gravitazionale. Per essere veramente precisi dovremmo tener conto di alcuni aspetti squisitamente tecnici come ad esempio che se il campo gravi...
Perché non possiamo  costruire un’astronave che viaggi alla velocità della luce….
Fisica

Perché non possiamo costruire un’astronave che viaggi alla velocità della luce….

https://www.youtube.com/watch?v=yBwHU5CDJ9k Come sappiamo le distanze anche soltanto nella nostra galassia sono immense e tra stella e stella c'è uno sterminato spazio vuoto e desolato. Queste distanze sono tra i problemi maggiori di una vera esplorazione umana dello spazio. Soltanto per affrontare viaggi con distanze relativamente brevi avremmo bisogno di viaggiare alla velocità della luce o ad una velocità prossima al limite dei 300.000 km al secondo. Questo però non è possibile per alcun oggetto realizzabile dalla nostra civiltà, vediamo perché. La ragione affonda nella teoria della relatività speciale o ristretta di Einstein ed è compendiata nella famosa equazione E=mc2. Con questa equazione possiamo calcolare quanta energia verrebbe prodotta se, diciamo, una piccola quan...
Il bosone scalare
Fisica, Scienza

Il bosone scalare

https://www.youtube.com/watch?v=DQjOKINcbW8 L'elaborazione del Modello Standard è stata uno dei successi più importanti della fisica del XX secolo. Fino ad un decennio fa, mancava però la verifica sperimentale di una delle particelle più affascinanti e fondamentali di tutto il modello: il bosone scalare o bosone di Higgs, ipotizzato nel 1964 dal fisico britannico Peter Higgs. Il bosone scalare gioca nel Modello Standard un ruolo unico: è responsabile in assoluto delle interazioni con le altre particelle fondamentali, interazioni così frequenti che quest'ultime derivano da esse la loro massa inerziale. Cerchiamo di capire come avviene questo processo fondamentale che conferisce la massa a tutti gli oggetti che ci circondano, noi compresi.E partiamo dalla nozione di spin. Ogni p...
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