giovedì, Settembre 19

Tag: matrimonio

Quanto era diffuso il  matrimonio d’amore nel  Medioevo?
Medioevo, Storia

Quanto era diffuso il matrimonio d’amore nel Medioevo?

Il matrimonio rappresentava, anche nel lunghissimo periodo storico che chiamiamo Medioevo, una cesura nella vita delle persone. L'unione di un uomo e una donna, per i laici, costituiva una linea di demarcazione netta, tra un prima e un dopo. Contrariamente a quello che accade dall'età moderna in poi, ci troviamo di fronte, in prevalenza, ad una relazione sociale costruita tra due famiglie diverse, piuttosto che ad una libera scelta compiuta da due individui. Il matrimonio d'amore quindi non era contemplato? Le cose come vedremo non sono così nette e assolute. L'amore del popolo Nonostante le strutture rigide che sono alla base del matrimonio, soprattutto tra le classi meno agiate e i contadini, che rappresentavano la parte preponderante della popolazione medievale, non ...
Claude Lévi-Strauss- Le strutture elementari della parentela (1949).
Antropologia e Paleontologia

Claude Lévi-Strauss- Le strutture elementari della parentela (1949).

In uno dei testi classici più noti dell'etnologia francese, l'antropologo belga Claude Lévi-Strauss espone le sue tesi sulla proibizione dell'incesto come tratto culturale universale. Istituendo la regola dello scambio matrimoniale, segna il passaggio dell'umanità dalla natura alla cultura. La proibizione dell'incesto come tratto culturale universale Nessuna analisi reale permette di cogliere il punto di passaggio tra fatti di natura e fatti di cultura e di riconoscere il loro meccanismo. Ma ovunque si manifesti la regola, sappiamo con certezza di trovarci sul piano della cultura. Egli sostiene come la proibizione dell’incesto sancisce il passaggio dell’uomo dalla natura alla cultura.  L’incesto è un divieto universale, proprio quindi di tutte le culture; a variare...
Mariti e mogli  nella Roma antica
Storia

Mariti e mogli nella Roma antica

https://www.youtube.com/watch?v=nFP3zvyhWQY Il matrimonio nella Roma tardo repubblicana era, per la stragrande maggioranza delle persone, un fatto semplice e privato. Un uomo ed una donna erano considerati sposati se entrambi dichiaravano di esserlo. Anche il divorzio era altrettanto semplice ed informale del matrimonio, bastava anche che soltanto uno dei coniugi dichiarasse di non sentirsi più sposato/a ed il matrimonio era sciolto. Per le classi più abbienti, senatori, patrizi, mercanti arricchiti si organizzavano spesso cerimonie più formali e dispendiose. Queste cerimonie fastose prevedevano che la sposa vestisse tradizionalmente in giallo, canti, processioni, banchetti e il trasporto della neo consorte oltre la soglia della casa del marito. Lo Stato rimaneva s...
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