giovedì, Settembre 19

Tag: Molotov

La politica estera di Stalin all’indomani della fine della  guerra
Storia

La politica estera di Stalin all’indomani della fine della guerra

Con la fine del secondo conflitto mondiale, la strana alleanza tra le potenze occidentali capitaliste e lo stato comunista governato dal dittatore georgiano non riuscì a passare indenne dalla cooperazione militare a quella geopolitica. Ancora una volta furono gli americani ad illudersi per qualche tempo di poter collaborare proficuamente con l'Unione Sovietica anche in tempo di pace, mentre Stalin convinto di un prossimo collasso economico dell'Occidente, sulla scorta di quanto avvenuto tra le due guerre mondiali, arrivò persino ad immaginare una possibile competizione tra gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, in quanto rivali imperialisti nel controllo di un mercato mondiale diventato troppo piccolo dopo sei anni di guerra. A questa visione che si rivelerà errata Stalin...
Le bombe Molotov
Storia

Le bombe Molotov

Le "bombe" Molotov possono essere considerate gli ordigni dei poveri. L'ultima risorsa di chi combatte contro un nemico dalle forze soverchianti. Si tratta di un ordigno incendiario, utilizzato spesso in azioni di guerriglia o in violente proteste di piazza: realizzato con una bottiglia di vetro riempita di liquido infiammabile e da un innesco costituito da uno straccio avvolto attorno al collo della bottiglia imbevuto di olio o dello stesso liquido contenuto all’interno. Chi inventò la bomba Molotov? Il nome deriva dal Ministro degli Esteri sovietico Vjaceslav Michajlovicˇ Molotov, che ricoprì ininterrottamente questa carica dal 1939 al 1956, ma contrariamente a quanto si può pensare non fu ne lui, né l'Armata Rossa ad inventare questo ordigno. Il prototipo della bomba Moloto...
Operazione Barbarossa: il crollo nervoso di Stalin
Storia

Operazione Barbarossa: il crollo nervoso di Stalin

La storiografia ha ampiamente denunciato la miopia del dittatore sovietico alla vigilia dell'invasione nazista denominata "Operazione Barbarossa". Stalin con mesi di anticipo era stato avvisato dalle numerose ed efficienti reti spionistiche russe e perfino da Churchill che la Germania si stava preparando ad infrangere unilateralmente il patto di non aggressione Molotov e von Ribbentrop stipulato a Mosca il 23 agosto 1939. Stalin ignorò persino le informazioni giunte da disertori tedeschi pochi giorni prima del 22 giugno 1941, data dell'attacco nazista. Il dittatore georgiano riteneva tutti questi avvertimenti come "provocazioni" occidentali tese a far fallire il patto di non belligeranza tra Germania ed Unione Sovietica. Questa pervicace volontà di ignorare i dati della realtà so...
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