domenica, Settembre 8

Tag: neuroscienze

La Neuroscienza delle sostanze psichedeliche, della musica e della nostalgia
Neuroscienze, Scienza

La Neuroscienza delle sostanze psichedeliche, della musica e della nostalgia

Il neuroscienziato Frederick Streeter Barrett illustra e spiega quali sono le regioni neuronali specifiche che si attivano durante l’ascolto di musica o sotto l’effetto di sostanze come LSD o psilocibina, un alcaloide presente in alcuni tipi di funghi allucinogeni. Vediamo come queste esperienze, nelle circostanze adeguate, possono favorire la crescita emotiva e rappresentare un aiuto contro disturbi umorali come la depressione e l’ansia. Negli ultimi vent'anni Frederick Barrett ha studiato due esperienze fondamentali dell’essere umano, che potrebbero portare una rivoluzione nel campo della psichiatria: la prima riguarda come viviamo la musica, la seconda come reagiamo ad una sostanza psichedelica. Ma cosa hanno in comune queste due esperienze oltre, ci scherza Barrett, a Wood...
Alla ricerca della coscienza
Biologia

Alla ricerca della coscienza

https://www.youtube.com/watch?v=oY8V0-E5i2E La stessa definizione di coscienza è sfuggente e controversa. Ancora di più nel corso della storia è stato controversa la "sede" della coscienza. Oggi diamo tutti per scontato che essa sia intrinsecamente legata al cervello, ma questa convinzione è maturata in tempi relativamente recenti. Nell'antico Egitto come nella Grecia classica la sede della ragione, delle emozioni, dei sentimenti era il cuore. Anche durante il periodo di Roma antica la coscienza era incastonata in un pensiero cardio-centrico. Fanno eccezioni due grandi medici dell'antichità Ippocrate ed il greco Galeno che ebbero feconde intuizioni sul ruolo del cervello rispetto ad alcune limitate manifestazioni della coscienza. Dovranno passare circa 1200 anni prima che nel 1...
La scoperta del sonno REM
Medicina

La scoperta del sonno REM

Il 1951 è un anno terribile per Eugene Aserinsky uno psicologo dell'Università di Chicago. I suoi studi di post dottorato languiscono. Aserinsky si occupa dei movimenti oculari dei neonati addormentati un tema di ricerca che riscuote pochissimo interesse tra gli accademici del settore. All'epoca la maggior parte degli scienziati e dei ricercatori credeva che il cervello si "spegnesse" una volta che la persona cadeva addormentata. Eugene ha gravi problemi economici, vive in uno squallido, gelido e piccolo appartamento con sua moglie ed il figlio e fatica ad arrivare alla fine del mese. A stento riesca a comprare la carta per la scalcinata macchina per scrivere con cui batte le sue relazioni. Nonostante la frustrazione per il generale disinteresse sulle sue ricerch...
L’effetto Mandela  e gli universi paralleli
Scienza

L’effetto Mandela e gli universi paralleli

Tutto comincia nel 2010 quando Fiona Broome, una donna che si presenta come "consulente del paranormale" racconta di ricordare perfettamente come Nelson Mandela fosse morto in prigione negli anni Ottanta. Ricorda la notizia ai telegiornali, i funerali, il discorso della vedova, le ribellioni in alcune città del Sud Africa che diedero inizio al crollo dell’Apartheid. C'è solo un piccolo particolare l'ex Premio Nobel per la Pace è morto il 5 dicembre 2013. La Broome dichiara che ha scoperto come tantissime altre persone condividevano il suo stesso ricordo. Battezza questo fenomeno come "Effetto Mandela". La spiegazione che la Broome avanza è che questi ricordi "sbagliati" dimostrerebbero l'esistenza di universi paralleli. Altre dimensioni dove i fatti che conosciamo ne...
Quanto consuma  il nostro cervello
Scienza

Quanto consuma il nostro cervello

https://www.youtube.com/watch?v=eLHctcZX1p4 Il nostro cervello rappresenta mediamente, con i suoi 1,4 kg, circa il 2% della massa corporea di un individuo. Eppure consuma tra il 20 ed il 24% del metabolismo basale. Ricordiamo che il metabolismo basale è il dispendio energetico di un organismo vivente a riposo, comprendente dunque l'energia necessaria per le funzioni metaboliche vitali (respirazione, circolazione sanguigna, digestione, attività del sistema nervoso, ecc.). Rappresenta circa il 45-75% del dispendio energetico totale nella giornata. Ora se prendiamo ad esempio un metabolismo basale che necessiti di 1300 calorie, nell’arco della giornata fanno poco più di 56 calorie all’ora, pari a 63 watt/ ora. Il 20% di 63 watt è 12,...
Geni e violenza
Scienza

Geni e violenza

E' il 16 ottobre del 2006 e Davis Bradley Waldroup, nella sua roulotte sulle montagne del Tennessee, si sta ubriacando. Sta aspettando sua moglie Penny dalla quale si sta separando. I rapporti tra i due sono molto tesi e i loro quattro figli ovviamente ne risentono. Quando la moglie ed i 4 ragazzi arrivano alla roulotte sono accompagnati da un'amica di Penny, Leslie Bradshaw. Davis affronta la moglie imbracciando un fucile calibro 22. Il litigio degenera e Waldroup esplode otto colpi di fucile contro l'amica della moglie, uccidendola. Penny si da alla fuga in direzione delle montagne ma l'uomo le spara un colpo di fucile alle spalle, poi la raggiunge e la ferisce ulteriormente con un coltello. Quindi la colpì con un badile, poi con un machete; le procurò dozzine di fer...
Il cervello dopo la  nascita
Scienza

Il cervello dopo la nascita

https://www.youtube.com/watch?v=3WqXzQBY6cg&t=82s Subito dopo il parto il cervello del neonato è al centro di una vera e propria tempesta sensoriale. Per effetto delle informazioni che arrivano dagli organi di senso, in particolare da vista ed udito, i neuroni cominciano a moltiplicare le sinapsi : a monte, i dendriti si collegano ai terminali assonici di altre cellule nervose; a valle, gli assoni si collegano ad altri dendriti. È momento del trionfo della plasticità cerebrale. Per plasticità cerebrale si intende la capacità dell'encefalo di modificare la propria struttura e le proprie funzionalità a seconda dell'attività dei propri neuroni, correlata ad esempio a stimoli ricevuti dall'ambiente esterno. Questa capacità, che si esprime in gradi e modi diversi in ...
Il  mistero dell’intelligenza umana
Scienza

Il mistero dell’intelligenza umana

https://www.youtube.com/watch?v=6xe99WG3P-o E' la caratteristica più importante dell'Homo Sapiens Sapiens anche se la nostra non è l'unica specie che la possiede. Quel misterioso impasto tra memoria del passato, plasticità del presente ed anticipazione del futuro è ancora da decifrare compiutamente. Già definirla è un'avventura piuttosto complicata. Se la sintetizziamo come la capacità di percepire sensorialmente l’ambiente, di processarne le informazioni e mantenerle in serbo per future evenienze, l’intelligenza non è una prerogativa esclusivamente umana. Primati e mammiferi (e non soltanto loro) la possiedono. L'evoluzione umana, dal genere Homo (2 milioni e mezzo di anni fa) alla specie sapiens (200mila), fino alla sottospecie sapiens sapiens (50mila), ha progre...
La  plasticità cerebrale
Scienza

La plasticità cerebrale

https://www.youtube.com/watch?v=3WqXzQBY6cg L'intuizione che l'encefalo muta in maniera dinamica, in base all'attività dei propri neuroni, correlata ad esempio a stimoli ricevuti dall'ambiente esterno o in reazione a lesioni traumatiche o modificazioni patologiche e naturalmente in relazione al processo di sviluppo dell'individuo la dobbiamo ad un crudele esperimento, che oggi susciterebbe reazioni indignate da parte degli animalisti. L'autore di questo esperimento è Michele Vincenzo Giacinto Malacarne, detto più brevemente Vincenzo, nato a Saluzzo il 28 settembre 1744. Anatomista e chirurgo, figlio d'arte, Vincenzo Malacarne nel 1785 alleva due cani della stessa cucciolata e alcune coppie di uccelli della stessa nidiata. Per i successivi due anni allena un solo animale per og...
La memoria umana
Scienza

La memoria umana

https://www.youtube.com/watch?v=phZ53jC1EoU Noi siamo la nostra memoria. L'intera civiltà umana è stata plasmata dalla memoria di queste singolari scimmie antropomorfe che dominano il pianeta da decine di migliaia di anni. La memorizzazione del linguaggio ha permesso la creazioni di vaste civiltà, prima attraverso la tradizione orale, poi attraverso la scrittura, fino ad arrivare all'era dei computer e di internet. La memoria si è prima sviluppata come meccanismo della paura per garantire la sopravvivenza della specie. Nei vertebrati si è poi aggiunta una memoria spaziale per migliorare la capacità di muoverci ed orientarci nel mondo, utile sia alla preda che al cacciatore. Nei mammiferi poi si è sedimentata una sorta di memoria sociale fondamentale per l...
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