giovedì, Settembre 19

Tag: neve

La “neve di sangue” sulle Alpi, ecco di cosa si tratta
Ambiente e Clima, Scienza

La “neve di sangue” sulle Alpi, ecco di cosa si tratta

La “neve di sangue” sulle Alpi, ecco di cosa si tratta. Che cos'è la "neve di sangue" e per quale motivo è collegata al cambiamento climatico? I ricercatori stanno analizzando attentamente il fenomeno della “neve di sangue” nelle Alpi francesi, una condizione che accelera il disgelo alpino e che sembra essere sempre più in aumento. Eric Marechal, direttore della ricerca presso il Centro nazionale di ricerca scientifica di Grenoble, ha spiegato che: “Queste alghe sono in realtà di colore verde, ma quando si trovano nella neve accumulano una quantità di pigmento per potersi proteggere dal Sole”. Eric Marechal ha raccolto dei campioni insieme ai suoi colleghi dal monte Le Brevent, una montagna innevata ad un'altitudine di 2.500 metri, per poterli analizzare. L'aspetto della neve di sang...
La trimurti  invernale: neve, gelo e grandine
Ambiente e Clima

La trimurti invernale: neve, gelo e grandine

https://www.youtube.com/watch?v=GQYTGRcqEh0 Uno dei fenomeni più spettacolari e potenzialmente pericolosi che possono accompagnare i violenti temporali autunnali ed invernali è la grandine. I chicchi di grandine si formano nelle nuvole temporalesche quando l'acqua si lega a piccole particelle congelando. In condizioni normali questi chicchi diventano abbastanza pesanti da precipitare a terra, in parte sciogliendosi, sotto forma di gragnola. Nelle nubi temporalesche a forte sviluppo verticale però predominano forti correnti ascensionali che trascinano questi chicchi in alto anche per svariati chilometri in questo modo ancora più acqua si attacca al chicco di grandine ingrossandolo. Nelle quote superiori delle nuvole temporalesche il vento scorre con minore intensità ...
Meteo e nuvole
Scienza

Meteo e nuvole

https://www.youtube.com/watch?v=e7eZXmZ6rWk Un vecchio adagio recita "rosso di sera bel tempo si spera" in quel caso i raggi solari radenti da ovest attraversano l'atmosfera incontrano le nuvole provenienti da est. E siccome alle nostre latitudini il maltempo proviene quasi sempre da ovest, l'assenza di nubi da ponente è un indicatore piuttosto affidabile che nelle successive 24 ore il tempo sarà bello. Al contrario quando il cielo si incendia di rosso al mattino dobbiamo aspettarci l'arrivo del brutto tempo. Infatti la mattina il sole che sorge ad est illumina di un bel rosso accesso le nubi provenienti da ovest e questo, di solito, significa che con il passare delle ore il cielo si coprirà. Ovviamente ogni indicazione della Natura può avere le sue eccezioni. Quando il ve...
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