L’uomo che guarda
Nel 1985 Alberto Moravia ha 78 anni, circa 60 anni prima, aveva scritto "Gli indifferenti" forse il suo romanzo-feticcio che lo impone agli occhi della critica. Autore molto prolifico, da tempo uno dei suoi temi ricorrenti è il sesso e le sue implicazioni nella psiche degli esseri umani.
Quell'anno esce quello che sarà il suo terz'ultimo romanzo "L'uomo che guarda" un viaggio nel mondo oscuro e ammaliante dei sensi.
E' la storia di Dodo, un marito voyeur e di sua moglie, la spregiudicata Silvia:
" Dodo un bell’uomo sui trentacinque anni, ma non (…) un uomo bello”. Tranne qualche rara eccezione, le sue giornate si svolgono così: si alza la mattina molto presto, si lava e rade, si veste da intellettuale, scende a comprare i giornali, risale in casa e prepara la colazione per suo padre, prof...