giovedì, Settembre 19

Tag: seconda guerra mondiale

I collaborazionisti nella seconda guerra mondiale
Storia, Storia Contemporanea

I collaborazionisti nella seconda guerra mondiale

I nazisti, e in misura minore i fascisti italiani, furono felici di poter sfruttare nei territori occupati i risentimenti di fazioni politiche o minoranze etniche che ritenevano, a torto o ragione, di aver conti da regolare con le strutture politiche e sociali dei governi destituiti dall’occupazione delle forze dell’Asse. Il collaborazionismo come prassi per gestire i territori occupati Non si trattava soltanto di applicare il vecchio e collaudato principio del divide et impera ma anche di ridurre i costi e la fatica di amministrare e sfruttare i territori occupati. Le persone che si offrirono di aiutare i nazisti a gestire il potere nei loro paesi occupati vennero definiti con il termine dispregiativo di “collaborazionisti”. Il fenomeno però era più complesso di una semplice a...
Percy Hobart, l’inventore del carro armato anfibio
Storia, Storia Contemporanea

Percy Hobart, l’inventore del carro armato anfibio

L’Esercito non è altro che lo specchio della società e quindi non è raro che ufficiali di talento e con competenze specifiche in un determinato settore vengano mal impiegati ai limiti dell’autolesionismo. Non faceva certamente eccezione l’Esercito britannico durante l’ultimo conflitto mondiale. Come proteggere la fanteria durante il D-Day A pochi mesi dallo sbarco in Normandia, uno dei problemi che attanagliavano gli strateghi dell’Operazione Overlord era come difendere la fanteria appena essa lasciata le navi, a bordo di anfibi o zatteroni si dirigeva verso le spiagge interessate all’invasione. Le munite difese tedesche avrebbero falcidiato le truppe impegnate a sguazzare nell’acqua e a costituire una testa di ponte sulle spiagge francesi. Il primo a proporre una soluzione per p...
La fine del  generale che sopravvisse alla furia di Hitler
Storia, Storia Contemporanea

La fine del generale che sopravvisse alla furia di Hitler

Sono quasi le 20 del 23 ottobre 1942, gli ufficiali dello Stato Maggiore dell‘Afrika Korps si irrigidiscono sull’attenti quando il generale Georg Stumme entra e prende posto a capotavola. Poi si siedono tutti. La cena che si presenta loro per una volta è decisamente migliore delle soliti razioni. Qualcuno ha ucciso non si sa come una gazzella e le carni fresche e succulente dell’animale sono la portata principale di un pasto che merita il vino ghiacciato che lo accompagna. Il sopravvissuto da Hitler Georg Stumme ha da poco sostituito al comando dell’Afrika Korps Rommel rientrato in patria per sottoporsi a cure mediche. È certamente meno carismatico del suo predecessore ma il cinquantaseienne vecchio carrista e generalmente rispettato a...
Operazione Monastero
Storia, Storia Contemporanea

Operazione Monastero

La più grande maskirovka (termine che in russo possiamo tradurre come  occultamento,  camuffamento) mai sviluppata dai servizi segreti sovietici, e probabilmente  da ogni altra agenzia  di spionaggio durante la seconda guerra  mondiale  è  stata senza ombra di dubbio, l’operazione Monastero. Il ripensamento di Stalin Agli inizi del 1942, quando ancora Stalin si ostinava ad accentrare su di se tutte le decisioni strategiche e tattiche del conflitto, con risultati disastrosi, avviò una profonda revisione dei servizi di intelligence sovietici, portandoli di fatto quasi alla  paralisi. I continui rovesci militari indussero il padrone  del Cremlino, nell’estate del 1942, ad avviare una vera e propria rivoluzione nella  condu...
von Braun, Hitler e gli americani
Storia

von Braun, Hitler e gli americani

La mattina del 2 maggio 1945, presso il confine austro-bavarese un uomo in bicicletta si ferma al posto di controllo della XLIV divisione di fanteria statunitense e ad un ufficiale comunica che su, a Oberjoch, c’erano gli inventori del missile V2, che chiedevano di parlare con il generale Dwight D. Eisenhower! Quell'uomo che parlava un inglese fluente si chiamava Magnus Braun ed era il fratello di Wernher von Braun, uno dei padri del programma missilistico tedesco. Dopo un lungo interrogatorio gli fu concesso un lasciapassare per far ritorno al confortevole Sporthotel Ingeburg, dove negli ultimi giorni di aprile era stato trasferito il team di scienziati del centro di ricerca militare (Heeresversuchsanstalt, Hva) di Peenemünde con a capo Walter Dornberger e Wernher von Braun. G...
Lea Schiavi, la donna che sapeva troppo
Storia

Lea Schiavi, la donna che sapeva troppo

19 aprile 1943. New York, Salone delle feste del Waldorf Astoria. Ken Cooper, il direttore dell'Associated Press inizia a leggere i nomi dei giornalisti uccisi dal proditorio attacco giapponese a Pearl Harbour fino a quel giorno, tra i quali c'è quello di un'italiana: Lea Schiavi, sposata con il giornalista americano Winston Burdett e perciò in possesso della doppia cittadinanza. Lea era nata a Borgosesia, in provincia di Vercelli il 2 marzo 1907 e fin da giovane aveva mostrato insofferenza verso il regime fascista. Trasferitasi a Torino, preda di una sfrenata passione per il giornalismo, decise di interpretare questa professione per esternare il suo profondo dissenso per il fascismo che ormai si era consolidato in una vera e propria dittatura. Come redattrice per le testate ...
Badoglio,  il Gattopardo
Personaggi, Storia

Badoglio, il Gattopardo

Pietro Badoglio ha rappresentato l’archetipo classico dell’italiano in grado di costruirsi una carriera grazie a potenti padrini. Adulatore della peggior specie, accumulatore di cariche e di stipendi tanto che durante il regime fascista diventerà uno dei milionari del regime, ma soprattutto  uomo che grazie alla protezione dei potenti e ad un’innata furbizia riuscirà a sopravvivere ad autentici disastri militari, ad iniziare da Caporetto. Il giovane Badoglio Badoglio nasce il 28 settembre 1871 a Grezzano Monferrato da un padre proprietario terriero e sindaco del paese che lo avrebbe voluto medico. Il giovane Pietro però viene profondamente colpito dalla strage di Dogali avvenuta il 26 gennaio 1887 quando il tenente colonnello Tommaso De Cristoforis con u...
Hannah Arendt: ‘La banalità del male’
Letteratura e libri, Sociologia

Hannah Arendt: ‘La banalità del male’

Per arrivare a comprendere profondamente l’opera ‘La banalità del male’, inizieremo da una breve biografia dell’autrice. Hannah Arendt nasce nel 1906 a Hannover da famiglia ebraica. Studia filosofia in diverse università con i più grandi maestri dell’epoca, tra cui anche Martin Heidegger, con il quale ebbe anche una relazione sentimentale intensa e sofferta, date le simpatie naziste del filosofo, che fu anche membro del Partito. Le opere di Hannah Questo amore resisterà anche alla totale diversità di scelte biografiche e culturali dei due, sopravvivendo anche alla fine della guerra. La Arendt, costretta ad emigrare per le persecuzioni naziste, si rifugia prima in Francia e poi negli USA dove insegna presso diversi atenei, fino alla morte nel 1975. Il suo percorso intellettuale ...
Letteratura e libri

L’uomo, il male e le sue conseguenze ne “Il Signore delle Mosche” di William Golding

"Il Signore delle Mosche" è forse il romanzo più complesso e più riuscito di tutta la produzione letteraria dello scrittore inglese William Golding (1911 - 1993). Romanzo prettamente a tesi, dallo sviluppo decisamente coerente, che si serve delle forme dell'utopia negativa, "Il Signore delle Mosche" analizza, in modo preciso, il comportamento di un gruppo di studenti britannici che, in seguito a un disastro aereo, viene abbandonato su un'isola tropicale deserta durante un conflitto planetario. Dopo i primi tentativi, coronati da successo, di dare vita a una società organizzata e democratica - i bambini più piccoli liberi di giocare, quelli più grandi divisi tra cacciatori e custodi del fuoco indispensabile per essere avvistati e quindi salvati - le tensioni all'interno del gruppo espl...
Covid19: un evento epocale
Medicina

Covid19: un evento epocale

Ognuno di noi è immerso, nello stesso tempo, nella propria storia individuale ed in quella con la S maiuscola, la storia collettiva che fluisce e si sovrappone con il nostro vissuto senza soluzione di continuità. Questa sovrapposizione, talvolta, non ci fa percepire compiutamente la portata di avvenimenti che costituiranno uno snodo fondamentale della Storia di domani, quella per intenderci che i nostri figli e nipoti studieranno sui banchi di scuola. E' il caso della pandemia di SARS-Cov-2 che ormai affligge da almeno nove mesi l'umanità. La pandemia di Covid19 è l'evento globale più drammatico dalla fine della seconda guerra mondiale. Le sue implicazioni sanitarie, economiche, sociali e psicologiche riguardano infatti l'intero pianeta. Dagli Stati Uniti con i suoi 7 milioni di con...
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