domenica, Settembre 8

Tag: stelle variabili

Italiana la prima stella gigante rossa oscillante catalogata
Astronomia, Scienza

Italiana la prima stella gigante rossa oscillante catalogata

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa importante comunicazione dell'Associazione Gruppo Astrofili Galileo Galilei. Scoperta dagli astrofili del Gruppo Astrofili Galileo Galilei di Tarquinia (GrAG), la stella GrAGVar036 è laprima della sua specie ad essere inserita in un catalogo ufficiale, determinando una nuova categoria distelle variabili. Nel Giugno di quest’anno, il team di ricerca scientifica del GrAG di Tarquinia ha sottoposto alla valutazione dell’AAVSO, l’associazione internazionale che cura il principale catalogo scientifico di stelle variabili, una nuova stella variabile scoperta durante la sua campagna di ricerca di variabili pulsanti, stelle binarie e protostelle. Lo studio ha convinto l’AAVSO, che il 4 Luglio ha censito appositamente per lei una nuova categ...
DUE NUOVE STELLE VARIABILI SCOPERTE DAL GRUPPO ASTROFILI GALILEO GALILEI DI TARQUINIA
Astronomia, Scienza

DUE NUOVE STELLE VARIABILI SCOPERTE DAL GRUPPO ASTROFILI GALILEO GALILEI DI TARQUINIA

Il Gruppo Astrofili Galileo Galilei ha consolidato, nel corso degli ultimi anni,  un ruolo preminente nel campo della divulgazione astronomica nel territorio del Lazio centro settentrionale; nella seconda parte del 2020 l’associazione ha iniziato il cammino per un’ulteriore evoluzione delle proprie attività,  intraprendendo la difficile ma stimolante strada della ricerca amatoriale in campo astronomico. Grazie allo sforzo di tutti i soci, è iniziata l'installazione di una cupola astronomica e della relativa strumentazione, presso l’area osservativa di Lasco di Picio, sul terreno concesso dall’Università Agraria di Monte Romano; contemporaneamente, all’interno dell’ormai nutrito gruppo di soci, sono state cercate e trovate le professionalità necessarie a costituire un comitato ...
Astronomia, Scienza, Storia della scienza e della filosofia

Una stella come tante

https://www.youtube.com/watch?v=s8K93f-Hamg In un precedente post La scoperta  dell'universo abbiamo  appreso come Harold Shapley (1885-1972) nel  1918 aveva dimostrato  come il  Sole non fosse collocato  al  centro della  Via Lattea ma in una posizione semi periferica  della  stessa. Ma come aveva fatto esattamente a determinare  questa posizione  quasi  marginale sgretolando convinzioni diffuse e radicate  da secoli? Shapley si avvalse dello studio degli  ammassi globulari misurando  la loro distanza  utilizzando la luminosità delle  stelle variabili RR Lyrae come oggetti di  luminosità standard. Queste stelle  sono  da 40 a 50 volte più luminose del Sole e quindi visib...
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