venerdì, Settembre 20

Tag: stelle

In arrivo la Luna rossa
Astronomia, Scienza

In arrivo la Luna rossa

In arrivo la Luna rossa. Il nostro satellite sarà “regina” nel cielo di maggio con un'eclissi totale. L'evento astronomico avverrà il 16 maggio. Il momento più spettacolare sarà all'alba. L'Unione Astrofili Italiani (Uai) sottolinea che questa eclissi totale sarà l'evento astronomico più importante del mese di maggio. L'evento non si potrà apprezzare appieno perché il momento più spettacolare, ossia quando dovrebbe essere visibile la totalità dell'eclissi e quindi la Luna dovrebbe comparire rossa, coinciderà quasi con l'inizio dell'alba e il cielo diventerà più chiaro con il sorgere del Sole. L'evento merita comunque di essere visto. L'eclissi lunare L'eclissi lunare totale sarà il 16 maggio. L'orario varierà in base alla posizione. Il nostro satellite poco prima delle 4,30 del ma...
Archeologia Galattica: di che cosa si tratta? E perché è così importante?
Astronomia, Chimica, Fisica, La Conquista dello Spazio, Scienza

Archeologia Galattica: di che cosa si tratta? E perché è così importante?

Anche se il nome richiama alla mente film di avventura con aggiunta di fantascienza, l’Archeologia Galattica è un serissimo filone di studi evolutivi delle galassie, in particolar modo della Via Lattea, che mira a ricostruirne le origini e da qui a scoprire gli eventi che hanno portato alla formazione del sistema solare. Nei suoi eoni di peregrinazione orbitale lungo il disco della nostra galassia, la Via Lattea, il Sole ne completa un giro, chiamato anno galattico, in circa 230 milioni di anni. Questo significa che quando i dinosauri si estinsero, il Sole si trovava in un lato della galassia opposto da quello in cui noi umani ci troviamo ora. E’ necessario tutto questo tempo per fare un solo giro del “giardino di casa” perché la Via Lattea è davvero un “condominio stellare” enorme: ...
Le nane brune:  un ponte tra le stelle ed i pianeti
Astronomia, Scienza

Le nane brune: un ponte tra le stelle ed i pianeti

Non sono stelle, ma non sono neppure pianeti. Questi singolari oggetti celesti furono teorizzati già nei primi anni Sessanta dello scorso secolo dall'astronomo Shiv S. Kumar. Inizialmente gli furono attribuiti vari nomi: nane nere, planetar o substelle. Nel 1975  la denominazione di nana bruna fu proposta per la prima volta dall'astronoma statunitense Jill Tarter. Fu però necessario aspettare fino al 1988 per la prima osservazione di questi strani corpi celesti.  Eric Becklin e Ben Zuckerman della UCLA individuarono una debole compagna della nana bianca GD 165, alla distanza di 120 anni luce dalla principale. Lo spettro di GD 165 B mostrava picchi di radiazione molto spostati verso l'infrarosso. Divenne chiaro che GD 165 B era un oggetto più freddo rispetto alla nana rossa ...
Per quale motivo i corpi celesti sono caratterizzati da una forma sferica?
Astronomia, Scienza

Per quale motivo i corpi celesti sono caratterizzati da una forma sferica?

Per quale motivo i corpi celesti sono caratterizzati da una forma sferica? Cercheremo di rispondere al quesito in maniera scientifica. Innanzitutto bisogna sapere che non tutti i corpi celesti sono necessariamente di forma sferica. La Via Lattea, ad esempio presenta una forma simile ad una focaccia, caratteristica presente in tutte le galassie di tipo spirale. La forma sferica è riconducibile alle stelle, come nel caso del nostro Sole, e ai pianeti e i loro satelliti, tra cui troviamo la nostra Terra e la Luna. La forma, che può essere approssimata ad una sfera, è determinata dalla forza di gravità, che genera su questi corpi una condizione di equilibrio. La gravità non è altro che una forza fondamentale per cui due corpi, di qualunque forma e composizione, si attraggono reciprocamen...
NASA: le stelle nella nuova edizione e-book Hubble Focus
Astronomia, Scienza

NASA: le stelle nella nuova edizione e-book Hubble Focus

Il team del telescopio spaziale Hubble, della NASA, ha da poco rilasciato una nuova edizione della serie di e-book Hubble Focus. La serie è stata intitolata “Hubble Focus: The Lives of Stars”. Questo e-book mette in evidenza le recenti scoperte e le osservazioni della missione relative alla nascita, all'evoluzione e alla morte delle stelle. Questo e-book, come terzo capitolo di una serie, si basa sulla ricchezza di informazioni condivise nelle versioni precedenti. Queste sono incentrate sul sistema solare e sulle galassie. Le prossime edizioni ingrandiranno altri argomenti cosmici, come gli esopianeti, mondi che circondano stelle lontane. Jennifer Wiseman, scienziato senior del progetto per il telescopio spaziale Hubble, ha spiegato che: “Hubble ha setacciato i cieli per pi...
I deflussi torrenziali ripresi da Hubble non impediscono la crescita delle giovani stelle
Astronomia, Scienza

I deflussi torrenziali ripresi da Hubble non impediscono la crescita delle giovani stelle

Hubble scopre che i deflussi torrenziali non impediscono la crescita delle giovani stelle. Al momento i dettagli su come si sia formata la nostra galassia sono in gran parte un mistero, nonostante il gran numero di stelle. Gli astronomi sanno che le stelle si formano attraverso il collasso di enormi nubi di idrogeno. Le stelle subiscono una schiacciamento a causa delle gravità, fino ad arrivare ad attivare la fusione nucleare. La percentuale della nube che forma le stelle e solo del 30% della massa iniziale. Il resto del materiale dove va a finire? I deflussi torrenziali e la crescita delle giovani stelle Le immagini riprese da Hubble, mostrano una caotica nascita di stelle nel complesso di Orione, la principale regione, la più vicina alla Terra, in cui avviene la formazione stell...
Astronomia, Scienza

La fusione di stelle di bosoni potrebbe dimostrare l’esistenza della materia oscura

Un team internazionale di scienziati, guidato dall'Istituto galiziano di fisica delle alte energie (IGFAE) e dall'Università di Aveiro, ha scoperto che la più pesante collisione di un buco nero, mai osservata prima e prodotta dall'onda gravitazionale GW190521, potrebbe effettivamente essere qualcosa di ancora più misterioso: la fusione di due stelle di bosoni. Questa sarebbe la prima prova dell'esistenza di questi oggetti ipotetici e che si ritiene possano costituire il 27% della massa nell'universo. Le onde gravitazionali sono increspature nel tessuto dello spazio-tempo che viaggiano alla velocità della luce. Queste derivano dagli eventi più violenti dell'universo, fornendo informazioni su come questi ultimi si possano essere verificati. Dal 2015, i due rilevatori, LIGO negli...
Astronomia, Scienza

Le grandi galassie rubano il gas che forma le stelle dalle galassie più piccole

È noto che le grandi galassie rubino il gas che occupa lo spazio tra le stelle delle galassie satelliti più piccole. In una ricerca pubblicata oggi, gli astronomi hanno scoperto che le piccole galassie satellite contengono anche meno gas "molecolare" nei loro centri. Il gas molecolare si trova in nuvole giganti al centro delle galassie ed è il "materiale da costruzione" per le nuove stelle. Le grandi galassie quindi rubano il materiale di cui le loro controparti più piccole hanno bisogno per formare nuove stelle. L'autore principale dello studio, il dottor Adam Stevens, è un astrofisico con sede presso l'UWA che lavora per il Centro internazionale per la ricerca in radioastronomia (ICRAR) e affiliato all'ARC Center of Excellence in All Sky Astrophysics in 3 Dim...
Astronomia, Scienza

Hubble scopre una concentrazione di piccoli buchi neri

Gli ammassi globulari sono sistemi stellari estremamente densi, al cui interno, le stelle sono raggruppate. Sono anche tipicamente molto antichi: l'ammasso globulare al centro di questo studio, NGC 6397, è vecchio quasi quanto l'Universo stesso. Risiede a 7800 anni luce di distanza, rendendolo uno degli ammassi globulari più vicini alla Terra. A causa del suo nucleo molto denso, è noto come un cluster collassato. Quando Eduardo Vitral e Gary A. Mamon dell'Institut d'Astrophysique de Paris hanno deciso di studiare il nucleo di NGC 6397, si aspettavano di trovare prove di un buco nero di "massa intermedia" (IMBH). Questi sono più piccoli dei buchi neri supermassicci che giacciono nei nuclei delle grandi galassie, ma più grandi dei buchi neri di massa stellare formati dal collasso di stell...
Astronomia

Svelati i segreti di 3000 galassie

E’ stata rivelata, in seguito a tutti i dati raccolti durante un imponente progetto di ricerca astronomico, la complessa meccanica che determina il modo in cui le galassie ruotano, crescono, si ammassano e muoiono. Gli scienziati hanno osservato 13 galassie alla volta, arrivando ad un totale di 3068, utilizzando uno strumento personalizzato chiamato Sydney-AAO Multi-Object Integral-Field Spectrograph (SAMI), collegato al telescopio anglo-australiano di 4 metri (AAT ) al Siding Spring Observatory nel New South Wales. Il telescopio è gestito dalla Australian National University. Supervisionato dall'ARC Center of Excellence for All Sky Astrophysics in 3 Dimensions (ASTRO 3-D), il progetto ha utilizzato fasci di fibre ottiche per catturare e analizzare bande di colori, o spettri, in più ...
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