giovedì, Settembre 19

Tag: supernova

Individuato cimitero di antiche stelle nella Via Lattea
Astronomia, Scienza

Individuato cimitero di antiche stelle nella Via Lattea

Individuato cimitero di antiche stelle nella Via Lattea. La Via Lattea possiede un cimitero di stelle morte, una formazione che si estende per tre volte l'altezza dell'intera galassia, questo secondo quanto scoperto da una nuova ricerca. I ricercatori hanno individuato degli antichi resti stellari, formazioni scoperte quando hanno mappato per la prima volta un “mondo sotterraneo galattico”. La nostra galassia, formatasi circa 13 miliardi di anni fa, è stata la casa di miliardi di stelle. Con il passare dei secoli molti di questi enormi oggetti sono collassati divenendo dei densi resti. Nel momento in cui una stella, con una dimensione otto volte più grande del Sole, brucia attraverso i suoi elementi e collassa, gli strati esterni di questa finiscono per esplodere in una supernova. Il nu...
Betelgeuse: immortalata una massiccia eruzione mai vista prima
Astronomia, Scienza

Betelgeuse: immortalata una massiccia eruzione mai vista prima

Betelgeuse: immortalata una massiccia eruzione mai vista prima. La gigantesca stella, situata nella costellazione di Orione, ha prodotto una massiccia eruzione stellare mai vista prima secondo gli astronomi. La stella ha attirato l'attenzione dei ricercatori dal 2019, anno in cui ha subito un inaspettato oscuramento, continuando poi a indebolirsi nel 2020. I ricercatori pensavano che la stella sarebbe esplosa a breve in una supernova, per questo hanno deciso di determinare cosa le sarebbe successo. I dati di Hubble I dati del telescopio Hubble insieme a quelli di altri osservatori sono stati analizzati dai ricercatori. In questo modo è stato scoperto che la stella ha subito un enorme espulsione di massa superficiale, perdendo così una parte sostanziale della sua superficie vis...
<strong>Nelle monete bizantine è raffigurata la supernova 1054?</strong>
Astronomia, Scienza, Storia

Nelle monete bizantine è raffigurata la supernova 1054?

Antiche monete bizantine sarebbero una delle pochissime fonti documentali cristiane dell’evento astronomico avvenuto nella metà del XI secolo. Quasi 7260 anni fa, nel cuore della costellazione del Toro, una stella supergigante ha esaurito tutto il suo combustibile nucleare e dopo una fase di instabilità caratterizzata da forti contrazioni ed espansioni, esplose in una brillantissima supernova. La potentissima deflagrazione stellare, ha lasciato dietro di se una stupenda nebulosa, chiamata Nebulosa del Granchio da William Parsons negli anni ’40 dell’ottocento in quanto, negli schizzi, gli ricordava l’aspetto del crostaceo. Al centro della nebulosa troviamo un’oggetto celeste davvero incredibile: una stella di neutroni, detta anche pulsar, che ruota su sé stessa molto velocemente (una ...
Il cacciatore di supernove
Astronomia, Personaggi

Il cacciatore di supernove

Se c'è una disciplina scientifica i cui contributi e scoperte si annoverano copiosi anche tra le persone che definiremmo "scienziati amatoriali", questa è l'astronomia. Non sono poche infatti le scoperte dovute ad astrofili che non hanno una formazione scientifica pregressa e che di mestiere fanno tutt'altro, ma che sorretti da una grande passione e da un rigore degno di quello dei "professionisti" riescono talvolta produrre risultati sorprendenti. Un reverendo tra le stelle Uno dei più famosi astrofili a livello mondiale è un pastore metodista della Uniting Church in Australia, il suo nome è Robert Owen Evans. Evans, nato nel 1937, vive nelle Blue Mountains australiane, 80 chilometri circa a ovest di Sydney. Negli anni, oggi ottantaquattrenne ha ovviamente rallentato la s...
<strong>L’oscuramento di Betelgeuse ripreso da un satellite meteorologico</strong>
Astronomia, Scienza

L’oscuramento di Betelgeuse ripreso da un satellite meteorologico

Studiando le immagini del satellite meteorologico geostazionario Himawari-8, due ricercatori giapponesi hanno scoperto che la stella supergigante ne era stata immortalata proprio durante l’acuta fase di oscuramento del 2019 Betelgeuse è una brillantissima stella supergigante rossa che dimora nella stupenda costellazione di Orione. È situata in alto, nella posizione corrispondente alla spalla destra del mitologico gigante Orione ed il suono nome - Betelgeuse - deriva dall’arabo Bad al-Jawzā che significa, per l’appunto, la spalla/ascella del gigante. È una stella di dimensioni colossali, tra le più grandi che si conoscano, possiede un raggio pari a circa 800 volte quello del nostro Sole ed una massa di oltre 20 masse solari. Se la ponessimo al centro del nostro sistema solare, la sua ...
L’insaziabile appetito del Buco Nero
Astronomia, Fisica, Scienza

L’insaziabile appetito del Buco Nero

Tramite l’analisi dei dati forniti dal telescopio spaziale a raggi x Chandra, un team internazionale ha potuto dedurre che i buchi neri hanno molto più appetito di quanto si credesse. Ciò può spiegare l’evoluzione di questi enormi ed incredibili “mostri” cosmici. Quando una stella molto ma molto più massiccia nel nostro amato Sole consuma tutto il carburante necessario a mantenere attive le reazioni nucleari nel proprio nucleo, la gravità prende il sopravvento e “stritola” la povera stella sotto il suo stesso peso, fino al collasso totale che si manifesta con un’enorme esplosione, una Supernova. Le supernove, oltre a generare in pochissimo tempo più luce di un’intera galassia, lasciano come residuo finale delle spettacolari nebulose, al cui centro si annidano stelle di neutroni o, se...
Oddball supernova: stella si rivela prima di esplodere
Astronomia, Scienza

Oddball supernova: stella si rivela prima di esplodere

Oddball supernova. Stella si rivela prima di esplodere. Gli scienziati da molti anni stanno cercando di comprendere cosa accade alle stelle massicce prima che arrivino al punto di esplodere. Lo studio effettuato è stato pubblicato negli avvisi mensili della Royal Astronomical Society. Gli scienziati hanno effettuato delle ricerche su un'insolita supernova, mettendo insieme molti pezzi di un puzzle stellare. Il team internazionale di ricercatori, attraverso l'utilizzo del telescopio spaziale Hubble della NASA, ha potuto osservare un'enorme stella gialla, ben 2,5 anni prima che arrivasse ad esplodere in una supernova. Oddball supernova La stella in questione è situata a 35 milioni di anni luce dalla Terra, all'interno dell'ammasso di galassie della Vergine. Questa tipologia di stell...
Astronomia, Scienza

Le simulazioni di supernova rivelano come le esplosioni stellari modellano le nuvole di detriti

Gli astronomi sono finalmente in grado di interpretare le osservazioni dei resti di supernova, grazie alle simulazioni al computer, fatte degli astrofisici dell’istituto giapponese RIKEN. Infatti, le simulazioni di supernova rivelano come le esplosioni stellari modellano le nuvole di detriti. Quando alcuni tipi di stelle muoiono, si spengono in un “tripudio di gloria” con un'esplosione incredibilmente potente nota come supernova. Le supernove di tipo Ia, si formano da un’esplosione di una nana bianca che ha bruciato il suo combustibile a idrogeno. La materia che scorre da una stella compagna, può far partire una reazione di fusione nucleare, innescando una massiccia conflagrazione che crea molti degli elementi più pesanti dell'Universo. Questi vengono ...
Relitto supernova intercettato attraverso i raggi X
Astronomia, Scienza

Relitto supernova intercettato attraverso i raggi X

Il relitto di una supernova è stato da poco individuato. Ad intercettarlo è stato il telescopio spaziale eROSITA, attraverso i raggi X. La supernova è stata denominata Hoinga, e ad oggi è la più grande mai individuata prima. I ricercatori ritengono che i resti identificati siano il più grande "relitto" appartenente ad una supernova mai osservato ai raggi X. I resti sono stati rilasciati da un'esplosione di una stella massiccia, che era giunta alla fine del suo ciclo vitale. L'area interessata copre una dimensione di cielo corrispondente a circa 90 volte di più delle grandezze apparenti della Luna piena. Relitto della supernova e eROSITA La scoperta è avvenuta attraverso la prima mappa a tutto cielo creata dal telescopio spaziale eROSITA, dell'Istituto Max Planck per la fisica extr...
Astronomia

Come il telescopio Big Eye di Palomar ha cambiato per sempre l’astronomia

Nel 1948, i progetti di George Ellery Hale, un giovane astrofisico di Chicago, per il Big Eye Telescope da 200 pollici all’osservatorio Palomar, nelle montagne peninsulari della California meridionale, si trasformarono in uno dei più grandi strumenti scientifici del mondo. L'osservatorio, costruito con i fondi della Fondazione Rockefeller, rimane ancora oggi un cavallo di battaglia astronomico. "La fusione dello specchio Pyrex di 200 pollici di diametro del Big Eye, la costruzione della sua massiccia cupola e montatura a ferro di cavallo e le sue prime immagini dell'universo hanno generato tanta eccitazione pubblica quanto le missioni lunari Apollo e il telescopio spaziale Hubble decenni dopo", scrive Schweizer nella rivista "Cosmic Odyssey: How Intrepid Astronomers at Pa...
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