sabato, Marzo 22

Tag: Vietnam

Vietnam: la guerra sul campo
Storia, Storia Contemporanea

Vietnam: la guerra sul campo

Oltre i bombardamenti aerei, oltre le incursioni degli elicotteri da combattimento la guerra sporca, in Vietnam si combatteva sul campo ed a pagarne il prezzo maggiore per gli Stati Uniti era la fanteria. La maggior parte del tempo i soldati americani andavano alla ricerca del contatto con il nemico. Un paesaggio ingannevole Era una ricerca che veniva effettuata a livello di battaglione, di compagnia o di semplice plotone. Per cinquantamila soldati americani la natura lussureggiante del paesaggio vietnamita divenne una pericolosa normalità: il verde brillante delle risaie, il verde più scuro dei palmeti, ragazzini che accompagnavano al pascolo bufali d’acqua, contadini che arrancavano con la pazienza di secoli dietro aratri di legno tirati dai buoi. Ed in questo clima apparentem...
Il bilancio della guerra in Vietnam nel 1966
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Il bilancio della guerra in Vietnam nel 1966

Il 31 dicembre 1986 vedeva la presenza di 385.000 soldati americani in Vietnam ed il Segretario alla Difesa preannunciava che molti altri sarebbero arrivati nel nuovo anno. Ciò nonostante tra i generali iniziava a circolare una profonda insoddisfazione per la conduzione della guerra. Darà voce a questo dissenso il generale in pensione John Waters, tramite un articolo pubblicato su US News and World Report. Il disagio dei militari Così scriveva il generale: «Sarebbe il caso di dichiarare in maniera semplice, chiara e solenne che non tollereremo alcuna interferenza dai cinesi, dal Laos e dalla Cambogia… Gli Stati Uniti devono scegliere ciò che è giusto, ancorché più difficile, anziché la più facile via del compromesso. Dobbiamo… parlare con estrema franchezza del futuro… Alla ...
La sporca guerra del Vietnam
Storia, Storia Contemporanea

La sporca guerra del Vietnam

Il conflitto vietnamita che per oltre 10 anni ha impantanato la superpotenza americana in Indocina si è caratterizzato, per quanto sia possibile effettuare "misurazioni" in una guerra, per la sua efferatezza e cinica disinvoltura. Molto spesso la morte per i soldati statunitensi arrivava più che da uno scontro a fuoco con il nemico, da trappole, esplosivi e mine disseminati con incredibile mimetismo dai vietcong. Gli "ordigni esplosivi improvvisati" come venivano chiamati nel gergo militare, erano per lo più assemblati con materiali bellici statunitensi raccattati qua e là: un colpo di mortaio da 60 millimetri portava via un piede, mentre una bomba da 81 millimetri amputava una gamba e magari qualche dito e un gomito. Un proiettile da 105 millimetri vaporizzava la vittima dalla vi...
L’altra faccia della guerra del  Vietnam
Storia, Storia Contemporanea

L’altra faccia della guerra del Vietnam

La guerra del Vietnam non fu per gli americani soltanto scontri nella giungla, combattimenti furiosi nel delta del Mekong e bombardamenti a tappeto con il napalm. Ci furono soldati americani che non videro un vietcong per l'intera durata della loro ferma e che ricorderanno quel tempo come un vero e proprio soggiorno nel paese di Bengodi. Gli artiglieri ad esempio non correvano quasi nessun pericolo, se si escludono gli "osservatori avanzati" incaricati di dirigere il tiro, per gli ufficiali il problema principale era contrastare la noia che rischiava di rendere la truppa indolente e poco concentrata. Rimanevano lì solo per un anno, e la maggior parte degli ufficiali di fanteria prestavano servizio solamente per sei mesi presso una compagnia prima di passare dietro una scriv...
L’anno che decise l’escalation nel Vietnam
Storia

L’anno che decise l’escalation nel Vietnam

C'è un anno di snodo nel lungo conflitto in Vietnam, l'anno dove sostanzialmente gli Stati Uniti decideranno di spendersi totalmente nella guerra contro i vietcong ed Hanoi: quell'anno è il 1964. Lyndon Johnson subentrato all'assassinato Kennedy intende correre alle presidenziali di novembre e deve gestire la patata bollente ereditata da JfK. Molto tempo dopo Johnson dichiarerà a proposito della scelta che aveva di fronte a se: «Sapevo fin dal principio che ero destinato a essere crocifisso comunque mi muovessi.... Ma se avessi abbandonato quella guerra lasciando che i comunisti prendessero il potere nel Vietnam del Sud, mi avrebbero ritenuto un codardo e si sarebbe avuta l’impressione che la mia nazione volesse solo calmare le acque e per me e per lei sarebbe risultato impossibile far...
La battaglia di Dienbienphu – seconda ed ultima parte
Storia

La battaglia di Dienbienphu – seconda ed ultima parte

La situazione della piazzaforte francese sotto il comando di Christian de Castries si fece drammatica quando Giap contravvenendo agli schemi dell'epoca collocò gli obici sui versanti anteriori delle montagne che circondavano Dienbienphu, così che i fusti guardavano dall’alto in basso le postazioni di de Castries, a una gittata sufficiente per raggiungerne la maggior parte. Nonostante l'esposizione sul versante visibile delle montagne l'artiglieria di Giap era però quasi invulnerabile perché i cannoni erano custoditi dentro grotte profonde e venivano trascinati all'aperto soltanto quando dovevano fare fuoco. Alla metà di febbraio, nonostante ancora non si fosse registrato alcun attacco Vietminh, il bombardamento dell'artiglieria di Giap mise fuori combattimento il 10% delle forze franc...
I contadini vietnamiti negli anni Cinquanta
Storia

I contadini vietnamiti negli anni Cinquanta

Verso la fine del 1951 appariva agli osservatori più avveduti ormai evidente che la Francia stesse perdendo la guerra colonialista d'Indocina. Il comandante in capo delle forze francesi in Vietnam, il generale e Maresciallo di Francia Jean-Marie de Lattre de Tassigny, prima che un tumore lo stroncasse nel gennaio del 1952, intraprese un'importante missione diplomatica negli Stati Uniti, che riuscì nell'intento di ottenere un appoggio straordinario da parte dell'amministrazione statunitense. Alla fine del 1953, gli americani sostenevano l’ottanta per cento del costo della guerra, un miliardo di dollari l’anno. Nonostante questo i francesi stavano perdendo la guerra. Uno dei motivi dell'imminente sconfitta va ricercata nell'incomprensione della realtà contadina vietnamita, che costitu...
L’avventura coloniale francese in Vietnam
Storia

L’avventura coloniale francese in Vietnam

La corsa coloniale francese nella cosiddetta Indocina inizia già verso la fine del XIX secolo con la conquista militare della Cocincina (grosso modo l'odierno Vietnam del sud). Nel maggio del 1883 infatti l'Assemblea Nazionale francese stanziò ben 5 milioni di franchi per fare di quella regione un "protettorato". Gli appetiti francesi però non si fermarono qui ed un anno dopo, al termine di aspri combattimenti, ventimila soldati francesi si impossessarono del Tonchino (l'attuale regione settentrionale del Vietnam). Iniziava così un'amministrazione coloniale spietata e depredatrice. Il Vietnam occupa circa trecentotrentamila chilometri quadrati di superficie, un po’ più dell’Italia o della Francia metropolitana: si tratta per la maggior parte di zone montuose e avvolte da vegetazi...
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