lunedì, Settembre 16

Tallinn, la gemma dell’Estonia

Tallinn è una città davvero splendida, molto spesso sottovalutata. Chi ha avuto la fortuna (o l’occasione) di visitarla non può che essere rimasto affascinato dalle viuzze strette e dalle possenti mura della capitale estone, che oggi conta circa 445 mila abitanti. Perfetta da girare a piedi, come estensione non è molto grande e si può visitare tranquillamente in uno o due giorni al massimo. Prima di concentrarci sulle bellezze di questa vivace cittadina, la gemma dell’Estonia, però, raccontiamone un po’ di storia.

Alle origini di Tallin

I primi insediamenti di tribù finniche in questa zona risalgono circa al 2000 a.C., anche se solamente nel 1219 iniziò ad acquisire una certa importanza strategica: fu allora che il Re di Danimarca Valdemaro II vi costruì una fortezza, dando così inizio alla dominazione danese. Nel XII e XIII secolo Tallinn diventò un importante porto commerciale verso la Russia, entrando a far parte della Lega Anseatica.

La città crebbe di numero e di importanza, nonostante le difficoltà sociali a causa dei pesanti tributi imposti dai dominatori danesi: si stima che in questo periodo giunse a contare circa 8.000 abitanti e per questo motivo venne fortificata con possenti mura e 66 torri di guardia. Nel 1561 Tallinn entrò a far parte del Regno di Svezia, sotto il cui dominio rimase per 160 anni.

Nel ‘700 venne occupata dai Russi, anche se i governanti locali riuscirono a mantenere una certa autonomia politica e culturale rispetto all’Impero Zarista. La volontà di “russificare” gli attuali territori estoni si accentuò a fine del XIX secolo, periodo in cui la città conobbe una prima fase di industrializzazione: il giogo russo portò alla nascita dei primi movimenti indipendentisti estoni, che trovarono la loro realizzazione nel 1918, quando venne proclamata la nuova Repubblica indipendente di Estonia e Tallinn fu proclamata capitale del nuovo stato.

Occupata prima dall’URSS e poi dai nazisti durante la secondo guerra mondiale, successivamente, com’è noto, venne inglobata nell’Unione Sovietica: l’occupazione causò un sostanziale degrado delle ricchezze economiche e culturali della città. Il centro storico andò in rovina e fu abbandonato dalla popolazione, mentre in periferia furono realizzati nuovi edifici che accolsero gli immigrati provenienti dalla Russia.

L’Estonia tornò indipendente solo nell’agosto 1991, dopo la caduta del muro di Berlino: sei anni dopo, nel 1997, il centro storico di Tallinn venne riconosciuto come sito UNESCO, mentre nel 2011 è stata nominata capitale europea della cultura.

Tallin oggi

Oggi Tallinn è una delle capitali europee a maggiore crescita economica e culturale: vanta un importante settore informatico, tanto da essere stata nominata “la Silicon Valley sul Mar Baltico”.

Il vero cuore di Tallinn è la Piazza del Municipio, piazza Raekoja, che brulica di ristoranti, attività commerciali e negozi. La piazza è la sede del Palazzo del Municipio cittadino: un vero gioiello realizzato in stile gotico. Di origine quattrocentesca, il Palazzo del Municipio di Tallinn si distingue per il delicato colore rosa e per la torre campanaria, dove è possibile salire per godere di una magnifica vista. In un angolo della piazza si trova Raeapteek, cioè la Farmacia del Municipio, una delle più antiche farmacie d’Europa ancora oggi in funzione.

La via più vivace e caratteristica è sicuramente Viru, che vi condurrà fino a Viru Väravad, cioè le torri d’ingresso alla città vecchia di Tallinn. Lì vicino andate a curiosare tra le bellissime botteghe del Passaggio di Santa Caterina, splendido passaggio pedonale con arcate di origine medievale.

Dalla Piazza del Municipio si può raggiungere tranquillamente a piedi la collina di Toompea, uno dei luoghi più famosi (e più belli della città): il mio consiglio è di raggiungere la terrazza panoramica di Kohtuotsa per goderedella migliore vista sulla città.

Sulla collina si trovano sia il Castello di Toompea che la Cattedrale di Aleksandr Nevskij, che con le sue cinque cupole è la principale chiesa russo-ortodossa e l’edificio di culto più ricco e più grande della città.

Non solo centro storico

Tallinn non è però solo stradine strette e atmosfere medievali: la città ha saputo evolversi e oggi conta numerosi quartieri moderni e alternativi: uno di questi è Kalamaja, forse il quartiere più artistico, con le caratteristiche case in legno colorate, i mercatini dell’usato e i suoi murales.

Tallinn può vantare anche un bellissimo mercato coperto, il Balti Jaama Turg, esattamente davanti alla stazione ferroviaria. È strutturato su più piani: al piano superiore si trovano in prevalenza negozi di abiti vintage e cianfrusaglie, mentre negli altri piani regnano bancarelle di cibo, carne, frutta e verdura. Un luogo davvero perfetto per la pausa pranzo!

Un ultimo consiglio: appena fuori dalle mura e della città vecchia si trova il Linnahall, inizialmente denominato Palazzo Lenin della Cultura e dello Sport, cioè un imponente complesso sportivo appartenente alla vecchia Tallinn sovietica. Completato nel 1980, in occasione delle Olimpiadi di Mosca, oggi è totalmente in disuso. Dalla cima della struttura si può godere di una bellissima vista sul Mar Baltico e di un tramonto mozzafiato: non a caso tanti giovani e studenti vengono qui a trascorrere la cosiddetta “golden hour”.

Una meta da non perdere

Ricca di storia e fascino, Tallinn è davvero una tappa irrinunciabile in un tour dell’Estonia, un paese giovane, dinamico e fiero, che conta “appena” 1,3 milioni di abitanti. É inoltre il punto di riferimento ideale per visitare l’area settentrionale del paese e le isole.

Le foto sono state scattate dall’autore dell’articolo.

Per saperne di più:

Tallinn

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