giovedì, Settembre 19

Terra ancora più abitabile se Giove si spostasse

Terra ancora più abitabile se Giove si spostasse. Secondo una nuova ricerca un’orbita differente di Giove migliorerebbe abitabilità della Terra. La ricerca è stata pubblicata su The Astronomical Journal. Ad oggi abbiamo solo un pianeta conosciuto che risulta abitabile. Per questo motivo i ricercatori utilizzano al di fuori del sistema solare, in altri sistemi planetari, la Terra come modello perfetto.

Il nuovo studio ritiene che la Terra potrebbe essere ancora più vivibile se l’orbita di Giove si spostasse leggermente. Si tratta di uno studio molto importante che ha analizzato vari aspetti, tra cui il movimento e gli ingredienti del sistema solare, elementi che contribuiscono a far capire l’abitabilità della Terra, un aspetto estremamente complicato. Inoltre, lo studio serve a far comprendere cosa rende abitabile un mondo.

Pam Vervoort, scienziata planetaria dell’Università della California, Riverside, ha spiegato che: “Se la posizione di Giove rimanesse la stessa, ma la forma della sua orbita cambiasse, potrebbe effettivamente aumentare l’abitabilità di questo pianeta. Molti sono convinti che la Terra sia l’epitome di un pianeta abitabile e che qualsiasi cambiamento nell’orbita di Giove, essendo il pianeta massiccio che è, potrebbe solo essere dannoso per la Terra. Dimostriamo che entrambe le ipotesi sono sbagliate”.

La ricerca

I risultati della ricerca hanno molte implicazioni per quanto riguarda la ricerca di mondi abitabili al di fuori del sistema solare. La ricerca fornisce una nuova serie di parametri in base ai quali è possibile valutare l’abitabilità potenziale.

I ricercatori, nonostante al momento non siano disponibili strumenti in grado di valutare in modo definitivo l’abitabilità di un esopianeta, oggetti che orbitano attorno a stelle al di fuori del nostro sistema solare, hanno individuato svariati pianeti scelti per essere analizzati più da vicino, con una scelta che si basa su diverse caratteristiche.

Tra queste ci sono in quale posto si trova l’esopianeta in relazione alla sua stella ospite, che dev’essere situato ad una distanza non così vicina da far evaporare l’acqua liquida superficiale, né così distante da farla congelare. La seconda caratteristica è la dimensione e la massa dell’esopianeta, che può essere roccioso, come la Terra, Venere o Marte, oppure gassoso, come lo sono Giove, Saturno o Urano.

Alcune ricerche hanno mostrato come un gigante gassoso simile a Giove potesse essere un buon indicatore di abitabilità. Nonostante ciò bisogna tener conto di alcuni avvertimenti.

I dettagli della ricerca

Il team internazionale di ricercatori, nel 2019, ha pubblicato una ricerca in cui è stato dimostrato, attraverso delle simulazioni, che alterando l’orbita di Giove si potrebbe rendere molto rapidamente instabile l’intero sistema solare. Le simulazioni del team hanno dimostrato che è vero il contrario, un’informazione che aiuterà a restringere la gamma delle orbite dei giganti gassosi che aiutano, o ostacolano, l’abitabilità.

La ricerca svolta si è basata sull’eccentricità dell’orbita di Giove, il grado in cui è allungata ed ellittica. Giove, attualmente, ha solo un’orbita leggermente ellittica, e quindi quasi circolare. Se l’orbita dovesse allungarsi avrebbe un effetto evidente sul tutto il sistema solare. Tutto ciò perché Giove è un pianeta massiccio, con 2,5 volte la massa di tutti gli altri pianeti del sistema solare uniti insieme. La modifica dell’eccentricità di Giove e l’effetto gravitazionale che quindi avrebbe sugli altri pianeti diventerebbe tangibile.

Per il nostro pianeta questo mutamento rappresenterebbe un aumento dell’eccentricità. Secondo i ricercatori ciò comporterebbe che alcune parti del pianeta si avvicinerebbero al Sole, riscaldandosi su un intervallo temperato e abitabile. Se invece Giove si avvicinasse al Sole, ciò creerebbe un effetto negativo sull’abitabilità della Terra. Questa condizione farebbe inclinare il nostro pianeta molto di più sul suo asse di rotazione di quanto non faccia attualmente, una caratteristica che produce le variazioni stagionali.

Un’inclinazione più accentuata causerebbe il congelamento di vaste sezioni della Terra, con stagioni molto più estreme. Il ghiaccio marino invernale, ad esempio, si estenderebbe in un’area quattro volte più grande di quella attuale.

Conclusioni

I risultati ottenuti dalla ricerca possono essere applicati a qualsiasi sistema multi-pianeta che troviamo, elementi che secondo i ricercatori creano le basi per valutarne la potenziale abitabilità. La ricerca evidenzia anche quali e quanti sono i fattori che possono aver influenzato la nostra presenza qui sul nostro pianeta azzurro, e cosa potrebbe succedere al sistema solare se mai si destabilizzasse.

Stephen Kane, dell’Università della California, Riverside, conclude affermando che: “Avere acqua sulla sua superficie è una prima metrica molto semplice e non tiene conto della forma dell’orbita di un pianeta o delle variazioni stagionali che potrebbe subire. È molto importante comprendere l’impatto che Giove ha avuto sul clima terrestre nel tempo, come il suo effetto sulla nostra orbita ci ha cambiato in passato e come potrebbe cambiarci ancora una volta in futuro”.

FONTE:

https://www.sciencealert.com/earth-could-be-even-more-habitable-wed-just-need-to-shift-jupiters-orbit

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