giovedì, Settembre 19

Titano possiede condizioni simili alla Terra

Titano possiede condizioni simili alla Terra. Per quale motivo il paesaggio di Titano è così simile alla Terra, nonostante abbia una composizione differente? La risposta a questo quesito potrebbe risiedere nel modo particolare in cui si forma la sabbia su Titano.

Titano

Titano, una luna di Saturno, è l’unico corpo presente nel sistema solare in cui sono visibili liquidi sulla superficie. La luna, esattamente come la Terra, è caratterizzata da tempo, pioggia, inondazioni, dune di sabbia ed erosione. Quindi le strutture sulla Terra e su Titano potrebbero somigliarsi, ma la perplessità dei ricercatori risiede nel fatto che sono fatti di materiali molto diversi.

Titano, la più grande luna di Saturno, ha molte caratteristiche in comune col nostro pianeta, tra cui i fiumi, i laghi, le dune di sabbia, le pianure e i modelli meteorologici complessi che variano durante le stagioni. Esistono però alcune differenze molto importanti. Su Titano la pioggia, i laghi, e i mari sono composti non da acqua ma da metano, mentre al posto della silice le dune di sabbia sono formate da idrocarburi organici.

Le sabbie prodotte da idrocarburi organici non dovrebbero essere resistenti come le sabbie di silice che si trovano sulla Terra, ma anche su Marte e su Venere. Infatti, dovrebbero subire l’azione dell’erosione trasformandosi rapidamente in polvere. Invece, su Titano sono visibili delle strutture complesse formate da queste sabbie, con dune, pianure e labirinti. Ma com’è possibile?

Rispondere a questo quesito è l’obiettivo degli scienziati di Stanford e del Jet Propulsion Laboratoryche hanno recentemente pubblicato uno studio sulla rivista Geophysical Research Letters.

Il paesaggio e il clima di Titano

Le dense nuvole gialle, che avvolgono la luna, rendono Titano molto particolare. La sua atmosfera la rende unica tra le lune di saturno, e le sue dimensioni la classificano come la seconda luna più grande del sistema solare, con dimensioni maggiori anche di Mercurio.

Titano è l’unico corpo nel sistema solare, oltre la Terra, ad avere liquido in superficie, con i suoi laghi, i mari e i fiumi composti di metano, un idrocarburo caratterizzato da un ciclo complesso, proprio come l’acqua sulla Terra, con temporali e inondazioni occasionali.

Le dune presenti su Titano possono essere alte fino a 100 metri e, dallo spazio, assomigliano molto alle dune che si possono osservare sulla Terra. Le dune, man mano che si spostiamo alle medie latitudini, vengono sostituite da pianure, passando poi per i labirinti profondi vicino ai poli. L’anno su Titano equivale a poco più di 29 anni terrestri.

Le misteriose sabbie di Titano

Il fatto che Titano sia caratterizzato da sabbie e tempo è un mistero per i ricercatori. Nonostante non sia certa la composizione della sabbia su Titano, le firme spettrali suggeriscono che potrebbero essere fatte di idrocarburi.

I ricercatori ipotizzano che le dune di sabbia che vediamo su Titano non dovrebbero avere più di 3.000 anni. Ma in realtà sono significativamente più antiche, dell’ordine di centinaia di migliaia di anni. Quindi dev’esserci qualcosa in grado di mantenere integre le particelle di sabbia, evitando così che si consumassero in polvere.

I ricercatori, per poter comprendere il mistero, hanno deciso di analizzare i granelli di carbonato sulla Terra, in particolare un tipo speciale di granello di sabbia chiamato ooid. Un ooid può crescere strato dopo strato, diventando più grande invece di erodersi. Quindi, i granelli potrebbero compensare l’abrasione non attraverso precipitazioni chimiche come gli ooidi, ma con un processo noto come sinterizzazione. I cicli di sinterizzazione e abrasione possono anche spiegare le strane caratteristiche suddivise in zone di Titano.

All’equatore, ad esempio, c’è poca umidità, molto vento e grani fini, mentre alle medie latitudini è presente la maggior sinterizzazione, un luogo in cui i grani non vengono trasportati attivamente spesso. Ai poli, nei labirinti, vediamo una regione modellata da piene e fiumi. L’umidità, quindi, aiuta a stabilizzare i granelli di sabbia più grossolani.

Se i ricercatori riuscissero a comprendere questi piccoli granelli di sabbia, si potrebbe capire qualcosa di molto più grande, ossia i processi geologici e meteorologici che sono al lavoro su questa luna. Queste informazioni aiutano ad avere un quadro completo di come Titano sia molto diverso dalla Terra, ma allo stesso tempo molto simile.

FONTE:

https://bigthink.com/hard-science/titan-moon-earth-similarities/

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