Ultima immagine rileva un sassolino nella “scarpa” di Perseverance

Ultima immagine rileva un sassolino nella “scarpa” di Perseverance. Un problema facilmente risolvibile sulla Terra, un po’ meno su Marte. I ricercatori, fino ad oggi hanno considerato la sabbia e la polvere come maggior problema per i mezzi terrestri inviati su Marte. Questo perché sia la polvere che la sabbia sono dei nemici molto pericolosi per i sistemi alimentati da batterie a ricarica solare.

L’ultima immagine a però posto un altro problema, evidenziando la presenza di una roccia che si sta rivelando piuttosto problematica. Una questione ben nota agli ingegneri della NASA che controllano il rover, e che conoscono i problemi legati alla presenza di ciottoli. Quest’ultimi hanno infatti creato problemi durante la raccolta del sesto campione.

Un sassolino nella “scarpa” di Perseverance

Gli ingegneri, adesso, si trovano a dover risolvere un nuovo problema. Il rover Perseverance, da una settimana, si sta portando dietro una roccia. Quest’ultima è stata più volte individuata dalle immagini riprese dalla navcam, un’unità creata per coadiuvare il sistema di navigazione automatica, che serve ad evitare gli ostacoli che il rover incontra durante il suo percorso.

L’ospite che il rover si sta portando dietro è stato definito “roccia autostoppista” in maniera generica, perché non possiede ancora un proprio nome. La roccia è situata nella parte interna di una delle ruote del rover almeno dal 25 febbraio.

L’immagine resa nota dalla NASA testimonia la presenza della roccia. L’ultima volta è stata ripresa lo scorso 2 marzo. Andrew Good, portavoce del JPL della NASA, ha riferito in merito che: “La roccia non dovrebbe rappresentare un problema per il rover. Non è assolutamente percepita come un rischio per Perseverance”

Il team di ingegneri spera che la roccia uscirà da sola esattamente come è entrata all’interno della struttura in alluminio della ruota. Andrew Good ritiene che l’unico effetto indesiderato della presenza della roccia autostoppista sia la rumorosità durante gli spostamenti, un problema facilmente superabile.

Andrew Good, ha reso noto la sua opinione dichiarando che: “Di tanto in tanto è accaduto che questo tipo di rocce fossero catturate nelle ruote di Curiosity. Questi eventi si verificano durante i percorsi trasversali, tragitti in cui le rocce tendono poi a cadere da sole dopo un po’. Purtroppo non esiste un modo specifico per poter estrarre questa roccia fuori dalla ruota di Perseverance”.

Nonostante il passeggero a bordo, Perseverance dovrebbe continuare il suo viaggio verso il delta fluviale senza nessun intoppo. Il rover, durante il percorso, si è imbattuto in una roccia molto interessante, a tal punto da effettuare una campionatura. Perseverance, durante il tragitto che lo condurrà verso il delta fluviale, sarà accompagnato dall’elicottero Ingenuity, che fornirà un supporto di ricognizione aereo.

FONTE:

https://www.cnet.com/news/nasa-mars-perseverance-rover-has-a-rock-hitchhiking-in-one-of-its-wheels/#ftag=CAD590a51e

https://mars.nasa.gov/mars2020/multimedia/raw-images/FLF_0367_0699524043_237EBY_N0110108FHAZ02008_06_0LLJ