venerdì, Settembre 20

Un nuovo significativo brillamento solare

Un nuovo significativo brillamento solare emesso dal Sole. La nostra stella lo ha emesso ieri, 30 marzo 2022. Il brillamento solare ha raggiunto il suo picco massimo alle 13:35 EST, corrispondenti alle 19:35 ora italiana. L’ultimo brillamento, di altissima intensità, è riuscito a produrre una bolla di plasma.

Il Solar Dynamics Observatory della NASA, uno strumento che osserva costantemente l’attività solare, ha catturato un’immagine spettacolare dell’evento. Anche il Solar and Heliospheric Observatory (Soho) gestito in collaborazione dalla NASA e dall’ESA, ha registrato la violenta eruzione.

Secondo Mauro Messerotti, ricercatore dell’Istituto Nazionale italiano di Astrofisica (Inaf) e docente all’Università di Trieste, “il brillamento, che ha raggiunto la classe energetica più elevata, ha causato anche un blackout per le onde radio sulle Americhe”. I ricercatori si aspettano che l’evento provochi una tempesta di intensità moderata.

I brillamenti solari

I brillamenti solari sono delle potenti esplosioni di energia. Questi eventi, come anche le eruzioni solari, possono provocare degli effetti negativi sulle comunicazioni radio, sulle reti elettriche, sui segnali di navigazione, creando così dei notevoli rischi sia per i veicoli spaziali che per gli astronauti.

L’ultimo brillamento solare è stato classificato come un bagliore di Classe X. La lettera X indica i bagliori più intensi, mentre il numero assegnato all’evento fornisce la forza. Un X2, ad esempio, è due volte più intenso di un X1, un X3 è tre volte più intenso, ecc.

Il Solar Dynamics Observatory della NASA è riuscito a immortalare un’immagine molto dettagliata dell’evento del 30 marzo. L’immagine mostra un lampo luminoso che evidenzia un’esplosione di materiale estremamente caldo.

Per poter avere informazioni su come il clima spaziale può influenzare il nostro pianeta ci si può collegare su https://spaceweather.gov/ dello Space Weather Prediction Center della NOAA. Questa è una fonte ufficiale del governo degli Stati Uniti per quanto riguarda le previsioni e gli avvisi del meteo spaziale. 

La NASA, che si occupa del meteo spaziale, osserva in maniera costante il Sole e l’ambiente spaziale. Questo attraverso una flotta di sonde spaziali che analizzano ogni evento, dall’attività del Sole all’atmosfera solare, dalle particelle e ai campi magnetici nello spazio che circonda il nostro pianeta.

I precedenti brillamenti solari

Il precedente significativo evento è avvenuto il 20 gennaio 2022, giorno in cui il Sole ha emesso un brillamento solare di livello medio, con un picco avvenuto all’01:01 EST. Il Solar Dynamics Observatory della NASA, anche in questa occasione, è riuscito a catturare un’immagine dell’evento.

Il flusso di particelle energetiche prodotte da alcuni dei numerosi brillamenti avvenuti precedentemente hanno provocato una debole tempesta geomagnetica. Gli unici effetti scaturiti dai brillamenti della nostra stella sono stati la comparsa di bellissime aurore.

FONTE:

https://blogs.nasa.gov/solarcycle25/2022/03/30/significant-solar-flare-erupts-from-sun-2/?fbclid=IwAR1ISq38YcA-bKp2M0wymeq6l5GRTtLs7Z50Xz8eJYkXX0q-0ucHZXFkU-8

https://blogs.nasa.gov/solarcycle25/2022/01/20/mid-level-flare-erupts-from-sun/

https://www.tio.ch/dal-mondo/attualita/1574794/tempesta-messerotti-brillamento-nasa-sole

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