La campagna via web lanciata dal giovane scrittore palestinese Mosab Abu Toha ha avuto un clamoroso successo e tra poche settimane, nella martoriata Striscia di Gaza, ed esattamente a Beit Lahia, aprirà una biblioteca pubblica che sarà anche un importante centro di aggregazione culturale.
I libri sono pervenuti grazie all’appello web di Toha, oltre mille e tutti i giorni ne arrivano ancora, da ogni parte del mondo: Stati Uniti, Australia, Inghileterra, Italia, Germania e Giappone, soltanto per citare i principali “paesi sottoscrittori”.
La “Edward Said Public Library” sarà la prima infrastruttura culturale che verrà aperta dopo i bombardamenti israeliani del 2014. Scommettere sui libri e sulla cultura e’ per il giovane scrittore palestinese, autore di questo piccolo miracolo, scommettere sulla pace.
Prima di lanciarsi in questa avventura, Abu Toha era disoccupato, come la maggior parte degli abitanti di Gaza, regione dove la mancanza di lavoro è diventata un fenomeno endemico.
L’indirizzo al quale inviare i libri è il seguente: Mosab Abu Toha, Omar Almokhtar St., Gaza – Palestine, Israel, zip code 00972.
Sulla pagina Facebook “Library & Bookshop For Gaza” è possibile contattare Mosab, che accetta sia libri nuovi che libri usati, ovviamente purché siano in buone condizioni
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