lunedì, Settembre 16

Una cometa “vergine”

Negli ultimi anni sono stati scoperti due oggetti interstellari che hanno attraversato il nostro Sistema Solare. Il primo avvistato, circa tre anni e mezzo fa, il 18 ottobre 2017 da Rob Weryk, un membro del team che lavora al Pan-STARRS è certamente il più famoso dei due. Si tratta di 1I/’Oumuamua, noto anche come 2017 U1 dove la I sta per interstellare e oumuamua significa “messaggero che arriva per primo da lontano” o “messaggero da un lontano passato” in lingua hawaiana.

La cometa di Borisov

Su questo oggetto, un asteroide, a causa della sua forma e della sua velocità si sono anche intrecciate ipotesi che non escludevano una sua natura artificiale, poi smentite da successive osservazioni. Il secondo oggetto interstellare che con la sua orbita ha attraversato il Sistema Solare è 2I Borisov scoperto il 30 agosto 2019 dall’astrofilo Hennadij Borisov dal suo osservatorio personale, denominato MARGO (acronimo di Mobile Astronomical Robotics Genon Observatory), situato a Naučnyj, in Crimea.

2I Borisov contrariamente ad Oumuamua ha mostrato da subito una chioma di gas e polveri, tipici di una cometa. Una ricerca pubblicata recentemente da “Nature Communications” ad opera di un team di ricercatori dell’Osservatorio di Armagh, nel Regno Unito, coordinato da Stefano Bagnulo ha stabilito che 2I Borisov è una delle comete più intatte mai osservate.

Da cosa dipende la sua “verginità”

La “verginità” di questo oggetto interstellare dipende dal fatto che questa cometa con la sua traiettoria non è mai passato in prossimità di qualche stella e che quindi abbia mantenute sostanzialmente inalterate le proprietà con cui si è formata.

Queste conclusioni sono state possibili attraverso le osservazioni della chioma di Borisov che Bagnulo e il suo team hanno effettuato attraverso il Very Large Telescope dello European Southern Observatory. I dati hanno dimostrato che la caratteristica delle polveri presenti nella sua chioma sono completamente diversi da qualunque altra cometa conosciuta, ad eccezione di Hale Bop, una cometa con sigla C/1995 O1, che è probabilmente la cometa più osservata del XX secolo e una delle più luminose mai viste da molti decenni. È stata definita come la Grande Cometa del 1997. Fu visibile a occhio nudo per ben 18 mesi.

cometa Hale Bop

Le osservazioni effettuate su Hale Bop teorizzarono che le sue peculiari caratteristiche dipendevano dal fatto che in tutta la sua vita aveva effettuato un solo passaggio ravvicinato intorno al Sole. Le caratteristiche di 2I Borisov mostrano che la sua superficie è ancora più intatta e pur essendo nata in un ambiente non molto diverso da quello di Hale Bop,

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