giovedì, Settembre 19

Webb le immagini di Giove e molto altro

Webb le immagini di Giove e molto altro. James Webb Space Telescope della NASA, ha rilasciato le immagini della messa in servizio sul Mikulski Archive for Space Telescopes dello Space Telescope Science Institute. I dati includono le immagini di Giove, insieme a degli scatti di spettri di alcuni asteroidi.

Gli oggetti sono stati catturati per testare gli strumenti del telescopio prima dell’inizio delle operazioni scientifiche, iniziate ufficialmente il 12 luglio. I dati hanno dimostrano che Webb è in grado di tracciare i corpi del sistema solare e produrre immagini e spettri con dettagli senza precedenti.

Le immagini

Le immagini riportano alcune delle caratteristiche familiari del gigante gassoso, osservate attraverso lo sguardo a infrarossi di Webb. Una vista dal filtro a lunghezza d’onda corta dello strumento NIRCam mostra distintamente le bande che circondano Giove così come la Grande Macchia Rossa, una tempesta così grande da inghiottire la Terra.

Bryan Holler, uno scienziato dello Space Telescope Science Institute di Baltimora, che ha contribuito a pianificare queste osservazioni, ha spiegato che: “Le immagini di Giove, combinate con le immagini del campo profondo rilasciate, dimostrano ciò che Webb può osservare, dalle galassie osservabili più deboli e più lontane ai pianeti nel nostro cortile cosmico, oggetti che si possono vedere ad occhio nudo”.

Nell’immagine è visibile a sinistra Europa, una luna che possiede un oceano sotto la sua spessa crosta ghiacciata, l’obiettivo della prossima missione Europa Clipper della NASA. In un’altra immagine è presente l’ombra di Europa visibile a sinistra della Grande Macchia Rossa. Nelle immagini immortalate sono visibili altre lune, Tebe e Metis.

Stefanie Milam, vice scienziata del progetto Webb per le scienze planetarie, ha spiegato che: “Non potevo credere che avessimo visto tutto così chiaramente. È davvero emozionante pensare alla capacità e all’opportunità che abbiamo di osservare questo tipo di oggetti nel nostro sistema solare”.

I ricercatori erano molto emozionati nel vedere le immagini, perché sono la prova che Webb può osservare i satelliti e gli anelli vicino ad oggetti luminosi del sistema solare come Giove, Saturno e Marte. Webb verrà utilizzato per osservare i dettagli dei pennacchi di materiale che fuoriescono da lune come Europa e la luna di Saturno Encelado.

Il telescopio potrebbe catturare le firme dei pennacchi, che depositano materiale sulla superficie di Europa. Stefanie Milam, ha dichiarato che: “Penso che sia solo una delle cose più interessanti che saremo in grado di fare con questo telescopio per il sistema solare”. Webb è riuscito, in maniera semplice, a immortalare alcuni degli anelli di Giove, che spiccano soprattutto nell’immagine del filtro a lunghezza d’onda lunga NIRcam.

John Stansberry, scienziato dell’Osservatorio e capo della commissione NIRCam presso lo Space Telescope Science Institute, ha affermato che: “Le immagini di Giove, nei filtri a banda stretta, sono state progettate per fornire delle immagini dell’intero disco del pianeta. Ma la ricchezza di informazioni aggiuntive su oggetti molto deboli, come Metis, Thebe, l’anello principale, e le foschie presenti nelle immagini con un’esposizione approssimativa di un minuto è stato sorprendente”.

Conclusioni

Webb ha inoltre ottenuto immagini di Giove ed Europa, che si muovono attraverso il campo visivo del telescopio in tre diverse osservazioni. Questo test ha dimostrato definitivamente la capacità del telescopio di trovare e tracciare le stelle guida nelle vicinanze del luminoso Giove.

Adesso c’è una domanda molto importante a cui i ricercatori che analizzano asteroidi e comete devono rispondere. Quanto velocemente un oggetto può muoversi per essere ancora tracciato da Webb? Il telescopio, durante la messa in servizio, ha utilizzato un asteroide denominato 6481 Tenzing, presente nella fascia di asteroidi tra Marte e Giove, per avviare i test di “limite di velocità” di rilevamento di un bersaglio mobile.

Il Webb è stato progettato con l’esigenza di tracciare oggetti che si muovono alla velocità di Marte, che possiede una velocità massima di 30 milliarcosecondi al secondo. Il team di Webb, durante la messa in servizio, ha condotto delle osservazioni di vari asteroidi, apparsi tutti come un punto perché molto piccoli.

Il team ha quindi dimostrato che Webb otterrà comunque dati preziosi con tutti gli strumenti scientifici, per gli oggetti che si muovono fino a 67 milliarcosecondi al secondo, equivalente a più del doppio della linea di base prevista. Stefanie Milam conclude affermando che: “Tutto ha funzionato alla perfezione”.

FONTE:

https://blogs.nasa.gov/webb/2022/07/14/webb-images-of-jupiter-and-more-now-available-in-commissioning-data/?fbclid=IwAR0eiCbZ3G5928ZEsZ2ScM5lQVQVL6CUtraSHVCUfvrfTsrGP6C-C3R6DC0

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