Zampa di un dinosauro spezzata dall’asteroide che li ha estinti. Una scoperta straordinaria che ha riportato alla luce dettagli dell’impatto catastrofico dell’asteroide avvenuto 66 milioni di anni fa. I ricercatori hanno rinvenuto il fossile di una gamba di dinosauro perfettamente conservata, che forse è stato colpito da una pioggia di asteroidi.
La zampa del Thescelosaurus è destinata a diventare uno dei reperti archeologici più importanti di sempre. L’esemplare di dinosauro è stato testimone di un evento che ha decisamente modificato il nostro pianeta 66 milioni di anni fa. L’evento ha infatti decretato l’estinzione dei dinosauri.
L’esemplare è un Thescelosaurus, e appartiene ad un gruppo di cui non si aveva nessuna documentazione precedente sull’aspetto della sua pelle. Il fossile mostra che questi animali erano molto squamosi, come lucertole. Non erano quindi piumati come i loro parenti carnivori.
Il dinosauro si è trovato nelle vicinanze della zona in cui è avvenuto l’impatto dell’asteroide di 12 chilometri di diametro, che si è schiantato sulla Terra. L’esemplare, almeno per i ricercatori, era nel posto ideale, per divenire un preziosissimo fossile.
Il ritrovamento non è avvenuto nel luogo dell’impatto, che è accaduto in quella che oggi chiamiamo cratere di Chicxulub, nella penisola dello Yukatán, ma a 3.000 km di distanza, a Tanis, nel Nord Dakota. Anche in questo luogo gli effetti dell’impatto sono stati altrettanto devastanti.
Il fossile rinvenuto è il primo ritrovamento riconducibile ad un dinosauro morto a causa del drammatico impatto. I ricercatori, fino ad oggi, avevano trovato soltanto fossili di pesci spatola e storioni.
L’esemplare rinvenuto non ha alcun segno di morsi o malattie. I ricercatori ritengono che la zampa sia stata spezzata di netto in un istante al momento del contatto. Il fossile era perfettamente conservato nel luogo in cui, per tre anni, sono stati svolti gli scavi. La zampa è risultata ancora coperta dalla pelle. I ricercatori ritengono che il dinosauro ritrovato, come anche i suoi simili, non si siano resi conto di ciò che stava accadendo.
I reperto sarà reso noto, insieme anche ad un fossile di tartaruga con un paletto di legno infilzato, ad un’embrione di uno pterosauro volante conservato all’interno dell’uovo e ad un frammento dell’asteroide che ha causato il terribile impatto, in un documentario intitolato “Dinosaurs: The Final Day”.
Un altro importante ritrovamento è quello di un pesce spatola, al cui interno delle branchie sono stati rinvenute piccole sfere di roccia fusa respirate dal pesce, che presentano particelle di origine extra-terrestre. Tutti questi ritrovamenti confermano che l’impatto dell’asteroide sia avvenuto nell’area centro-nord americana.
Il prof. Paul Barrett, del Museo di Storia Naturale di Londra, ha sottolineato che: “Sembra un animale la cui zampa è stata semplicemente strappata via molto rapidamente. Quindi, l’ipotesi migliore che abbiamo è che questo è un animale che è morto quasi istantaneamente”.
Le creature di Tanis furono uccise e sepolte il giorno stesso in cui il gigantesco asteroide colpì la Terra. Un ipotesi esternata del prof. Brusatte, che mette in dubbio l’uccisione dell’esemplare da parte dell’asteroide, è che gli animali potrebbero essere morti prima dell’impatto, per poi essere riesumati dal violente impatto avvenuto quel giorno, per poi essere sepolti nuovamente, apparendo così come una morte simultanea.
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