E’ il 24 novembre del 1974, in Etiopia. Precisamente nella valle dell’Auasc del Triangolo di Afar, una regione che comprende Gibuti, parte dell’Etiopia e dell’Eritrea. Una spedizione internazionale coordinata da un paleoantropologo americano Donald Johanson scopre un centinaio di resti ossei che diverranno i più famosi fossili scoperti fino a quel momento.
I resti che rappresentano circa il 40% dello scheletro di una dei primi bipedi camminatori vissuto circa 3,2 milioni di anni fa, prima furono etichettati con la sigla A.L. 288-1, ma per tutti divenne ben presto Lucy.
Il nome gli fu dato per via della canzone dei Beatles Lucy In The Sky With Diamonds, che in quella serata inebriante risuonava nel campo base degli studiosi nella valle dell’Auasc. Non sappiamo se Lucy sia uno dei nostri antenati diretti, nel periodo in cui è vissuta prosperavano molti altri primati ma lei sembra avere le maggiori similitudini con noi.
I resti di questa femmina che in lingua amarica era chiamata Dinginesh (che significa sei meravigliosa) furono classificati come Australopithecus afarensis. Il sistema di classificazione che adottiamo anche adesso risale a quello del Diciottesimo Secolo messo a punto dal naturalista svedese Carlo Linneo che da agli essere viventi due nomi, uno per il genere e l’altro per la specie.
Il nome di Lucy, Australopithecus afarensis, si può tradurre approssimativamente come «essere australe della regione di Afar simile a una scimmia». Con la scoperta di Lucy, si è avuta la prova che l’evoluzione dell’uomo è culminata con Homo sapiens: la sua biologia e antropologia fisica è uguale per tutto il pianeta esclusi piccoli caratteri secondari, per cui l’utilizzo del termine razza per gli umani è scientificamente erroneo.
Grazie alle nuove metodiche messe a punto con l’analisi del DNA nel 2015 analizzando le ossa, venne scoperto che una delle vertebre che compone lo scheletro di Lucy, apparterrebbe in realtà a un babbuino gelada (Theropithecus gelada). Resta il mistero, perché non risulta che nel 1974 sul luogo del ritrovamento avvenuto nella regione di Hadar fossero state trovate anche ossa di babbuino. Ulteriori ricerche ed approfondimenti sono tutt’ora in corso.
ottima trattazione
Grazie Maria.